Il punto
02.08.2025 - 12:30
Una recente manifestazione dei dipendenti Abc in Consiglio comunale
La FP CGIL Frosinone Latina alza il tono dopo l’incontro di oggi con la sindaca Matilde Celentano sul futuro dell’Azienda Speciale ABC e dei suoi oltre 240 dipendenti. Convocati d’urgenza, i sindacati si sono presentati nella sede dell’azienda per discutere del destino del servizio di igiene ambientale, ma dalla riunione non sono arrivati segnali rassicuranti.
La sindaca ha escluso ogni ipotesi di privatizzazione, attribuendo le preoccupazioni dei lavoratori a “malelingue dei social e strumentalizzazioni dell’opposizione”. Ha annunciato il rilancio di ABC attraverso un nuovo piano industriale che, secondo le sue parole, “dovrebbe essere presentato la prossima settimana”.
Il direttore generale del Comune, dott. Marcheselli, ha confermato la volontà di accelerare: “Sono pronto a lavorare anche nel mese di agosto per definire nei tempi più rapidi il piano di rilancio”.
Ma la FP CGIL, per voce del segretario generale Vittorio Simeone, smonta l’ottimismo del primo cittadino: “I fatti sono più eloquenti delle parole: in oltre due anni di amministrazione il piano industriale è stato annunciato più volte e mai presentato; i bilanci preventivi e consuntivi non sono stati approvati e l’azienda è costretta a operare in regime provvisorio. L’ultimo consiglio comunale ha addirittura tagliato 700mila euro al bilancio di ABC, nonostante il parere contrario dell’assessore competente”.
Durante la riunione la sindaca ha definito ABC “una costola della mia Amministrazione, con l’obiettivo di tutelare i posti di lavoro di oltre 240 padri di famiglia”. Parole che il sindacato accoglie con amarezza: “Tra quei lavoratori ci sono anche molte madri – commenta Simeone – che immaginiamo siano comprese nella sua visione. Ma al di là delle frasi di circostanza, il taglio di 700mila euro è un fatto concreto e contraddice ogni intenzione di rilancio. Parlare di cassonetti intelligenti come soluzione di tutti i problemi ricorda le ‘bombe intelligenti’: rischiano di fare più danni che benefici”.
Alla domanda diretta se le risorse tagliate saranno reintegrate, la sindaca non ha risposto. “Credere in un piano industriale senza documenti, coperture finanziarie né una visione chiara è più un atto di fede che una garanzia – prosegue la FP CGIL –. Settembre dovrà essere decisivo: non accetteremo giochi politici sulla pelle di 240 famiglie, né lo smantellamento silenzioso di un bene comune essenziale, a scapito della collettività e dell’ambiente”.
La Federazione, insieme a FIT CISL Latina e Fiadel, ha già proclamato lo stato di agitazione e attende la convocazione del Prefetto. “Siamo pronti – conclude Simeone – a mettere in campo ogni azione necessaria per tutelare i lavoratori e le loro famiglie. Se l’inerzia dell’Amministrazione continuerà, attiveremo mobilitazioni a difesa della città, dei cittadini e di tutti i dipendenti di ABC”.
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