Il fatto
19.08.2025 - 07:30
Federico Salvagni
Non poteva guidare. Avevano revocato la patente a Gioacchino Sacco, detto Jonathan, il 49enne che ha investito e ucciso Federico Salvagni ed è scappato non fermandosi per i soccorsi. E’ quello che emerge nell’ambito dell’inchiesta che ha portato in carcere l’uomo accusato di omicidio stradale con l’aggravante dell’omissione di soccorso. A quanto pare non poteva mettersi alla guida da diversi mesi per la violazione di alcuni articoli del codice della strada. Sacco è stato bloccato 12 ore dopo i fatti.
Alla luce di questi riscontri e per la gravità del fatto, la Procura aveva chiesto la detenzione in carcere oltre al sequestro della Lancia Ypsilon beige, l’auto ricercata subito dopo il folle investimento. Il giudice Laura Morselli ieri pomeriggio ha convalidato il sequestro anche del mezzo che aveva riportato alcune ammaccature compatibili con l’impatto e ha lasciato il 49enne in carcere. La personalità dell'indagato è allarmante e la sua manovra in auto durante un sorpasso è stata azzardata. Federico Salvagni aveva 16 anni, la notte della tragedia era insieme al fratello gemello e ad un amico: stavano rientrando a piedi in un residence dopo una festa in spiaggia, poi all’improvviso nel cuore della notte, alle 3,30, sulla strada provinciale che collega Terracina con San Felice Circeo, la Lancia Ypsilon è piombata di spalle, ha travolto Federico ed è scappata nell’oscurità. Ieri davanti al giudice si è difeso e ha detto che non era lui a bordo dell'auto. Gli avvocati Di Napoli e Pellino andranno al Riesame. La morte così terribile e atroce di Federico ha colpito e ferito il giorno di Ferragosto tutta Italia.
L'autopsia su Federico: è morto per lesioni gravissime, il corpo è stato trascinato per alcuni metri
Federico è morto a causa di gravissime ferite riportate in molte parti del corpo. Aveva lesioni multiple: al cranio, al torace e all’addome, compatibili con l’investimento a velocità sostenuta del veicolo che ha preso in pieno il 16enne con la ruota destra.
Il magistrato inquirente ha affidato l’incarico al medico legale Cristina Setacci che ieri mattina ha eseguito l’esame: tra sessanta giorni si conosceranno i risultati e il quadro dei fatti sarà ancora più chiaro. I familiari della vittima hanno nominato un consulente di parte: il medico legale Tatiana Mangiulli. Sul tratto di strada dove è avvenuto l’incidente il limite è di 50 chilometri orari, l’auto - in base alle testimonianze - procedeva ad una velocità nettamente superiore. Dopo che la salma è stata dissequestrata è a disposizione dei familiari. Sono moltissimi i messaggi di cordoglio che continuano ad arrivare in queste ore per ricordare Federico Salvagni, un ragazzo pieno di vita e di sogni, dal carattere mite e che non beveva, morto davanti agli occhi del fratello gemello e di un amico, ucciso in una notte che doveva essere di festa e che si è trasformata in una grande tragedia. «La comunità dell’Istituto Marconi piange la scomparsa di un suo prezioso studente che ci ha lasciato tragicamente soli 16 anni - è il post lasciato su Facebook dal Marconi - Federico ci mancherai e il tuo ricordo rimarrà sempre vivo nei nostri cuori. La comunità scolastica dell’Istituto Marconi si stringe attorno al dolore della famiglia».
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