Impianti sportivi
13.09.2025 - 19:40
I campi da volley nella palestra della scuola Menotti Garibaldi
Il comitato per l’emergenza sport di Aprilia scrive al Governo per cercare di ottenere una proroga sulle assegnazioni delle palestre comunali. La realtà, che rappresenta 11 associazioni e 1000 atleti, ha scritto al Ministro dell’Interno e dello Sport per cercare di sollecitare una soluzione per l’assegnazione degli spazi. Le concessioni per l’utilizzo delle palestre sono infatti scadute il 30 giugno e il 2025 e l’iter del nuovo bando è in ritardi sui tempi visto che il termine per presentare le domande scadrà il 15 settembre. E tutto ciò comporterà sta comportando enormi problemi alle società sportive, molte delle quali rischiano di vedere compromessa la stagione. «In attesa che il Comune di Aprilia concluda le procedure del già avviato bando, al quale nessuno vuole sfuggire, abbiamo chiesto al Governo, che ha nominato questo commissariamento, di intervenire affinchè venga rispettata la legge emanata dallo stesso Governo. Abbiamo inviato al Comune anche le prove dei pagamenti dei canoni degli anni precedenti, perché qualcuno ha fatto girare la voce che le Asd erano morose, nulla di più falso. Non riusciamo a capire il motivo che spinge questa Amministrazione a chiudere lo sport ad Aprilia, 1000 atleti, giovani e giovanissimi, rimasti senza un luogo per allenarsi e prepararsi alle gare o solo per fare del sano movimento».
La decisione di scrivere al Governo si era necessaria a causa del mancato confronto con il Comune di Aprilia, malgrado le richieste di incontro. «Noi abbiamo scritto al Comune più volte spiegando le nostre ragioni, inviando il dettame della legge, trasmettendo la delibera di Roma Capitale che ha fatto la proroga in attesa dei bandi, ma nessuno ci risponde per darci una logica spiegazione, questo silenzio ferisce ancora di più il territorio. In una città, come Aprilia, nella quale si legge quasi ogni giorno di spari, spaccio di droga o bombe carte, appare davvero assurdo che l’Amministrazione Comunale impedisca e contrasti invece le Asd che sul territorio promuovono attività inclusive sportive e sociali, notoriamente contrarie ai fenomeni corrosivi della società. I nostri ragazzi sono sconcertati e delusi, non possiamo nascondergli le cose ed il messaggio che sta passando, nostro malgrado, è che il Comune, in ritardo con il bando, gli ha chiuso le palestre senza spiegazioni ed è difficile replicargli quando ci dicono che uno Stato che non rispetta la legge, omertoso, che sembra faccia dispetti, si comporta quasi o peggio di ciò che sarebbe venuto a combattere. Se ci obbligano a fare la manifestazione, che comunque stiamo preparando, passerà proprio questo messaggio, ma non sarà colpa nostra».
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