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Cronaca

È morto Carmine Ciarelli, la Questura valuta restrizioni per il funerale

Il decesso del capo della famiglia di Pantanaccio in ospedale a Cassino a 59 anni. Scampò al tentato omicidio del 2010

È morto Carmine Ciarelli, la Questura valuta restrizioni per il funerale

Nel primo pomeriggio di ieri è morto Carmine Ciarelli, protagonista di una lunga stagione della criminalità latinense, a capo di quello che è stato uno dei sodalizi più temuti della città di Latina, costruito attorno alla sua famiglia. Gravemente malato da anni, si è spento all’età di 59 anni in un letto dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino, la città dove si era trasferito negli ultimi tempi.

Con il suo carisma e la capacità di tessere le strategie che avevano condizionato la malavita latinense a cavallo tra gli anni Novanta e i primi del Duemila, Carmine Ciarelli aveva guidato la propria famiglia verso una rapida ascesa ai vertici della criminalità attraverso gli affari nell’usura, soprattutto ma non solo quella declinata al finanziamento degli affari illeciti. Un contesto nel quale sono maturati però anche i dissidi, come quello che ha portato al suo tentato omicidio, a colpi di pistola, la mattina del 25 gennaio 2010. Quello che fu un vero e proprio affronto, consumato nel cuore del quartiere Pantanaccio, ritenuta in maniera unanime la roccaforte della famiglia Ciarelli, non solo ha destabilizzato gli ambienti della malavita latinense in quel periodo, innescando una serie di vendette sanguinarie come omicidi e gambizzazioni, ma è stato lo spartiacque che ha condizionato in maniera dirompente gli anni a venire. E non solo per le conseguenze dirette del feroce scontro tra le famiglie zingare, unite in quel periodo da un’alleanza ,e le fazioni opposte, ma anche e soprattutto perché ha dato vita a una serie di indagini e inchieste che hanno determinato il declino della fazione criminale della famiglia di Pantanaccio, anche a suon di confische patrimoniali milionarie. Una sorte che lo stesso Carmine aveva cercato di sovvertire qualche anno fa, tentando nuove estorsioni ai danni di chi lo aveva denunciato in passato.

Alla luce quindi del ruolo che ha ricoperto nel panorama criminale latinense, come già successo per altri personaggi di spicco, la Questura sta valutando la possibilità di emettere restrizioni per il rituale del funerale, previsto domani alle ore 10:30 presso la chiesa della parrocchia Gesù Divin Lavoratore di via Pantanaccio.

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