Il fatto
22.09.2025 - 12:00
La questione salariale e contrattuale dei dipendenti comunali di Latina torna con forza al centro del dibattito. La CISL Funzione Pubblica, attraverso il segretario Raffaele Paciocca, ha lanciato un nuovo appello all’amministrazione comunale affinché vengano riconosciute maggiori risorse e reali prospettive di valorizzazione professionale. «I lavoratori del Comune – spiega Paciocca – rappresentano la spina dorsale dei servizi cittadini. A loro si chiede costantemente disponibilità, competenza e sacrificio, ma troppo spesso ci si dimentica di riconoscere in maniera concreta il loro impegno».
Il sindacato sottolinea come da anni si attendano interventi capaci di incidere realmente sulle condizioni di lavoro e sulle buste paga. «Non si tratta solo di un tema economico – chiarisce Paciocca – ma di giustizia sociale. È impensabile che chi manda avanti la macchina comunale debba convivere con ritardi, differenze salariali e prospettive incerte. La città cresce, i bisogni aumentano, ma senza lavoratori motivati e riconosciuti il sistema rischia di implodere».
La CISL FP richiama inoltre gli impegni già presi dall’amministrazione e dai vertici comunali, chiedendo di rispettare le intese sottoscritte. «Gli accordi non possono restare lettera morta – aggiunge il segretario –. Bisogna tradurli in atti concreti, destinando risorse adeguate e avviando percorsi di valorizzazione del personale. Solo così si può parlare di amministrazione moderna e capace di dare risposte ai cittadini».
Un nodo centrale riguarda le disparità retributive tra i dipendenti comunali e i colleghi di altri enti. «Esistono squilibri che non hanno giustificazione – prosegue Paciocca – e che finiscono per penalizzare i lavoratori del Comune di Latina. A parità di impegno e responsabilità non è accettabile che ci siano differenze di trattamento. La giustizia salariale è il primo passo per restituire dignità a chi ogni giorno assicura servizi essenziali».
Il sindacato non dimentica anche il tema delle assunzioni, indispensabili per colmare i vuoti d’organico che si trascinano da anni. «Il personale è insufficiente e i carichi di lavoro ricadono sempre sulle stesse persone – denuncia Paciocca –. Per garantire servizi efficienti e ridurre lo stress dei dipendenti serve un piano di assunzioni serio e strutturato. Non bastano soluzioni tampone: occorre una visione di lungo periodo». Secondo la CISL FP, infatti, il rafforzamento del personale va visto come un investimento e non come una spesa.
«Ogni nuovo dipendente porta competenze, energia e capacità di risposta ai cittadini. Se vogliamo una pubblica amministrazione che funzioni, dobbiamo partire da qui. Non è più tempo di rinvii». Nelle parole del sindacato emerge anche la preoccupazione per il clima interno al Comune, che rischia di peggiorare se non arriveranno segnali concreti. «I lavoratori si sentono trascurati e poco considerati – spiega Paciocca –. Questa situazione mina la fiducia e la motivazione, con inevitabili ricadute sulla qualità dei servizi. Non possiamo permetterci un’amministrazione che procede a rilento per carenze strutturali che potrebbero essere risolte».
Il messaggio rivolto all’amministrazione è chiaro: servono risorse aggiuntive, piani di assunzione, percorsi di carriera e un impegno reale per eliminare le disuguaglianze salariali. «La CISL FP – conclude Paciocca – non si accontenterà di annunci o promesse generiche. Continueremo a vigilare e a batterci affinché i lavoratori comunali ottengano il giusto riconoscimento. Perché tutelare loro significa tutelare la città e i cittadini che ogni giorno si affidano ai servizi comunali».
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