Il dato
23.09.2025 - 17:45
Le truffe romantiche – note anche come romance scam – rappresentano una delle minacce digitali più insidiose e in crescita. Questi raggiri fanno leva su solitudine, vulnerabilità emotiva e fiducia, per manipolare le vittime e sottrarre loro denaro. Nessuno può dirsi al sicuro, e un recente studio ha cercato di misurare quanto le diverse regioni italiane siano esposte a questo rischio.
Secondo l’indice regionale del rischio truffe romantiche, elaborato da Truffa.net sulla base di dati provenienti da ISTAT, Banca d’Italia, Polizia di Stato e Datareportal, il Lazio si colloca al quarto posto a livello nazionale, con un indice pari a 8.55. A guidare la classifica della vulnerabilità ci sono Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, ma la regione laziale non è distante.
Lo studio identifica una vera e propria “tempesta perfetta” di fattori che rendono alcune aree più esposte:
Una alta percentuale di popolazione tra i 45 e i 55 anni, considerata più vulnerabile emotivamente e con maggiore stabilità economica.
Reddito medio elevato, che attira i truffatori.
Intensa attività sui social media, canale privilegiato dai criminali digitali.
Nel caso del Lazio, il dato più allarmante riguarda proprio quest’ultimo punto: il 74% della popolazione è attiva sui social, la percentuale più alta in Italia. Questo rende la regione un terreno fertile per le romance scam, in cui l’esposizione digitale è un fattore determinante.
Le regioni del Sud e le Isole si trovano nelle posizioni più basse dell’indice, non perché immuni al fenomeno, ma per una combinazione di redditi più contenuti e minore penetrazione digitale. Tuttavia, proprio questa minore familiarità con gli strumenti online può costituire un rischio, rendendo più difficile per alcune fasce di popolazione riconoscere i segnali di una truffa.
L’indice regionale del rischio truffe romantiche si basa su cinque indicatori chiave, ponderati in base a ricerche e linee guida delle forze dell’ordine:
Percentuale di popolazione tra 45 e 55 anni – il gruppo più colpito dalle truffe romantiche.
Indice di Digitalizzazione (rDESI) – misura le competenze digitali della popolazione.
Percentuale di utenti social attivi – più alto è il dato, maggiore è il rischio.
Reddito medio disponibile pro capite – un parametro legato alla possibilità di subire danni economici.
Tasso di acquirenti online – indicatore della familiarità con le transazioni digitali.
L’obiettivo dello studio è aumentare la consapevolezza di un fenomeno ancora troppo spesso sottovalutato. Le truffe romantiche non colpiscono solo “persone ingenue”: le vittime sono spesso professionisti, imprenditori, pensionati, tutte persone in cerca di compagnia, fiducia o amore.
Per contrastare il fenomeno, è fondamentale educare alla sicurezza digitale, saper riconoscere i segnali d’allarme e denunciare tempestivamente ogni sospetto alle forze dell’ordine.
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