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La sentenza

Rapina in banca, assolto dopo 12 anni 

Imputato un 47enne, il pm aveva chiesto 7 anni. La sentenza

Rapina in banca, assolto dopo 12 anni 

E’ stato assolto. A distanza di 12 anni e tre mesi dai fatti contestati è uscito di scena dall’accusa di aver partecipato ad una rapina in corso Matteotti a Latina nella Banca dell’Etruria. E’ questa la sentenza emessa ieri dal Collegio Penale del Tribunale di Latina - composto dai giudici Elena Nadile, Clara Trapuzzano Molinaro e Francesca Zani - nei confronti di Christian De Lucia, 47 anni, residente a Latina.

Era imputato nel procedimento penale che si è concluso. Nei confronti di De Lucia ieri mattina nel corso della sua requisitoria la pubblica accusa - rappresentata dal pubblico ministero Marina Marra - aveva chiesto la condanna a sette anni di reclusione mentre la difesa rappresentata dall’avvocato Leonardo Palombi aveva chiesto l’assoluzione.

Una tesi accolta dal Tribunale. Ieri pomeriggio, poco prima delle 16 i giudici hanno letto il dispositivo. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra novanta giorni. I fatti contestati erano avvenuti la mattina dell’11 giugno del 2013 in corso Matteotti a Latina in pieno centro, nel giugno del 2015 il rinvio a giudizio da parte del gup del Tribunale e la prima udienza del processo si era svolta il 24 febbraio del 2016. In base a quanto ricostruito nel corso delle indagini dall’istituto di credito erano stati portati via 7mila euro e in azione erano entrate tre persone. Le indagini erano state portate a termine dalla Squadra Mobile.

In base all’accusa un uomo armato di pistola era entrato in banca e un complice con il volto coperto da un casco era rimasto all’esterno dell’istituto di credito per fare il palo. Secondo gli inquirenti era il ruolo ricoperto da De Lucia. Gli agenti avevano visionato le immagini delle telecamere del circuito di video sorveglianza della banca e l’attenzione investigativa si era concentrata sul 47enne per le caratteristiche fisico somatiche, erano stati presi in esame i tabulati telefonici in un orario compatibile con la rapina. Ieri il processo si è concluso con l’assoluzione.

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