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Il fatto

Auto a noleggio per lo spaccio

I giovani emergenti che si contendono i traffici di droga viaggiano tutti con vetture in locazione

Auto a noleggio per lo spaccio

Uno dei punti di forza dei gruppi criminali che gestiscono le piazze di spaccio e più in generale i traffici di sostanze stupefacenti è la disponibilità di macchine. Perché possono disporre di vere e proprie flotte di auto a noleggio i giovani pusher emergenti che da mesi si contendono il controllo degli affari illeciti anche con azioni di forza, dai pestaggi alle sparatorie, fino ad arrivare agli scontri a suon di attentati esplosivi con i sodalizi contrapposti. Riescono a farlo perché possono contare sulla compiacenza di alcune società di noleggio che mettono loro a disposizione vetture sempre diverse quando ne hanno bisogno, ma soprattutto intestano i contratti a terze persone. E infatti l’impiego di veicoli non riconducibili a trafficanti e pusher rappresenta la chiave del successo che finora ha consentito ai gruppi più agguerriti di portare avanti i loro interessi quasi indisturbati.

Non è una novità, ormai da molti anni qualsiasi attività illecita viaggia a bordo di vetture noleggiate, coniugando usi e costumi della società a vantaggio di ladri, truffatori e pusher. Prima di tutto perché la legge prevede il sequestro, finalizzato alla confisca, per i veicoli utilizzati per consumare un reato, ma solo quando il conducente è anche proprietario del mezzo. Inoltre un controllo non approfondito consente, a chi utilizza un’auto affittata, di non essere identificato facilmente, proprio perché chi utilizza questo stratagemma per commettere degli illeciti, ha sempre l’accortezza di intestare il contratto a una persona di fiducia, spesso un soggetto irreperibile. Ma il vantaggio, rispetto a una macchina di proprietà, sta soprattutto nella possibilità di cambiare spesso veicolo, proprio per aggirare le indagini.

La piazza di spaccio messa in piedi nella zona delle case popolari dei palazzi Arlecchino è un esempio dell’estrema applicazione di questo teorema, perché i giovani che controllano pusher e vedette tra via Guido Rosa e via Galvaligi, da tempo si muovono quasi esclusivamente con auto in locazione. E lo stesso fanno i loro collaboratori più fidati, ad esempio quando c’è da spostare una partita di droga o fare una consegna a un cliente. Anche e soprattutto perché in molti casi noleggiano macchine molto potenti, che magari consentono di seminare una pattuglia durante un inseguimento, o comunque non sono riferibili a loro e possono essere abbandonate com’è successo spesso in passato.

L’ultimo caso si è registrato giusto due giorni fa, quando una berlina nera è sfrecciata via più volte nella zona del quartiere Europa, alla vista di carabinieri e polizia. Qualche notte prima invece una Golf Volkswagen era stata abbandonata dal conducente dopo una rocambolesca fuga terminata con lo schianto contro una rotatoria: era noleggiata, dentro c’erano soldi, bilancino e materiale per confezionare le dosi: in precedenza era stata utilizzata dai giovani che spadroneggiano alle Arlecchino, ma quella notte la guidava un quarantenne che è stato riconosciuto e denunciato nelle ore successive e probabilmente ha un ruolo nei traffici di droga.

Lo stesso fanno anche molti dei loro concorrenti, ciascuno appoggiandosi alla propria società noleggiatrice di riferimento. Perché un ruolo, negli interessi economici che si nascondono dietro allo spaccio, sembrano averlo anche alcuni noleggiatori.

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