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L'allerta

Truffe agli anziani a Latina: Poste Italiane lancia l’allerta e guida alla prevenzione

Diffidare di falsi operatori postali, mai consegnare denaro o dati sensibili: tutti i consigli per proteggersi

Truffe agli anziani a Latina: Poste Italiane lancia l’allerta e guida alla prevenzione

Negli ultimi mesi, la provincia di Latina è stata teatro di diversi episodi di truffa, molti dei quali rivolti a cittadini anziani, vulnerabili e spesso soli. Poste Italiane, a fronte di questi allarmanti eventi, ha diffuso un importante avviso rivolto alla cittadinanza per prevenire nuovi tentativi di raggiro, sottolineando che nessun dipendente è autorizzato a recarsi a domicilio per verifiche su libretti, titoli, pensioni o banconote, né tantomeno a chiedere denaro, oggetti di valore o informazioni riservate.

La società ha richiamato l’attenzione su un comportamento ricorrente dei truffatori, che spesso si qualificano come “dipendenti di Poste Italiane”, fingendo controlli ufficiali o procedure amministrative da completare. Questi falsi operatori possono presentarsi telefonicamente, via sms o direttamente presso le abitazioni, con il pretesto di dover effettuare verifiche sui conti correnti, sugli strumenti di pagamento o sulle somme in giacenza. In tutti i casi, la richiesta di denaro o dati sensibili rappresenta un chiaro segnale di truffa.

Per aiutare i cittadini a proteggersi, Poste Italiane ha messo a disposizione una sezione dedicata sul proprio sito istituzionale, che offre vademecum, videopillole, podcast e infografiche per imparare a riconoscere le potenziali minacce, sia online che offline. Gli utenti possono apprendere in modo semplice e chiaro come distinguere le comunicazioni ufficiali da quelle fraudolente, comprendere l’importanza di non avere fretta di rispondere e valutare con attenzione proposte di denaro facili o vantaggi sospetti.

Tra le raccomandazioni principali c’è quella di verificare sempre la provenienza di email, sms e telefonate, controllando attentamente le pagine web su cui si effettuano acquisti o operazioni finanziarie. Inoltre, Poste sottolinea l’importanza di gestire con cautela dati personali e documenti sensibili, mantenere aggiornati software e password e diffidare da richieste di codici di sicurezza, utenze o dati delle carte di pagamento. Qualsiasi richiesta di questo tipo, da qualunque canale provenga, deve essere considerata un tentativo di frode.

L’azienda ricorda chiaramente che né Poste Italiane S.p.A. né PostePay S.p.A. richiedono mai informazioni riservate per email, sms, chat social o tramite operatori di call center. La consapevolezza dei cittadini è quindi la prima arma di difesa: riconoscere i segnali di pericolo, mantenere prudenza nelle interazioni con sconosciuti e consultare fonti ufficiali rappresentano le migliori strategie per prevenire le truffe.

In un contesto in cui la digitalizzazione dei servizi aumenta le opportunità ma anche i rischi, Poste Italiane invita la popolazione, e in particolare le persone più fragili, a informarsi costantemente. Solo con la conoscenza e l’attenzione è possibile evitare che i cittadini diventino vittime dei sempre più sofisticati tentativi di inganno.

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