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Una testimone ha visto precipitare l'aereo in verticale sul bosco

Sopralluoghi dei Carabinieri di Nucleo Investigativo e Ris per ricostruire la tragedia di Sabaudia. Sul posto anche il pubblico ministero

Una testimone ha visto precipitare l'aereo in verticale sul bosco

Sarà necessaria un'accurata indagine per risalire alla causa dell'incidente aereo costato la vita al colonnello pilota Simone Mettini, originario di Forlì di 48 anni, e l'allievo Lorenzo Nucheli, diciannovenne di Serrone, in provincia di Frosinone. Nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Latina sono i Carabinieri della Compagnia di Latina a occuparsi delle verifiche per ricostruire la tragedia, con l'intervento dei militari del Nucleo Investigativo di Latina e del Ris di Roma per gli accertamenti di natura scientifica. Con loro ha effettuato un sopralluogo anche il pubblico ministero titolare dell'inchiesta, il sostituto procuratore Marco Giancristofaro.

Serviranno perizie e analisi di laboratorio per rivelare la dinamica dell'incidente perché il velivolo, un Siai-Marchetti T-260B utilizzato per il conseguimento del brevetto di volo militare, è sprovvisto di una vera e propria scatola nera, ma è dotato di un dispositivo per il rilevamento satellitare in caso di incidente. L'indagine però ruota attorno alla testimonianza di una donna che ha visto cadere l'aereo sul bosco in verticale: è stata ascoltata dai carabinieri del Comando stazione di Sabaudia che lavorano al caso insieme alla Sezione Operativa della Compagnia di Latina.

Oltre all'inchiesta della procura ordinaria, sulla tragedia è stata avviata anche un'inchiesta della procura militare. Entrambe potranno avvalersi anche delle verifiche tecniche dell'Aeronautica Militare che ha ottenuto il permesso di avviare una commissione interna, avvalendosi di specialisti per le verifiche necessarie a individuare la natura di quello che appare come un guasto.

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