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Cronaca

Incidente aereo a Sabaudia, prime risposte dalle autopsie

L’esame svolto dal medico Marella, l’esito entro due mesi

Tragedia aerea, prende piede l'ipotesi della manovra non riuscita

Ricevuto l’incarico ieri dal sostituto procuratore Marco Giancristofaro titolare dell’inchiesta che dovrà fare luce sull’incidente aereo di mercoledì mattina nel bosco di Sabaudia, il medico legale Gianluca Marella ha effettuato ieri le autopsie sulle salme dell’istruttore, il colonnello Simone Mettini DI 48 anni, comandante del 70° Stormo, e del suo allievo pilota, Lorenzo Nucheli, 19 anni ancora da compiere. L’esito della consulenza tecnica d’ufficio sarà depositata entro sessanta giorni, ma l’esame medico legale ha già dato una serie di risposte che, appunto, dovranno essere confermate dai riscontri previsti con una serie di esami di laboratorio. Come la circostanza che i due piloti sono morti sul colpo, prima che il velivolo venisse avvolto dalle fiamme, innescate probabilmente dai liquidi contenuti nel motore, come l’olio lubrificante.

Agli accertamenti tecnici irripetibili di natura medico legale hanno partecipato anche i consulenti medici di parte nominati dalle parti civili, ossia i familiari delle vittime.
Nel frattempo l’indagine sta entrando le vivo con l’acquisizione di una serie di documenti che dovranno essere vagliati per fornire una serie di prime risposte ai doverosi interrogativi degli inquirenti. Del resto l’inchiesta è animata prima di tutto dalle verifiche necessarie a individuare eventuali responsabilità penali dietro al drammatico incidente aereo. Per questo la Procura ha già acquisito tutta la documentazione interna del 70° Stormo inerente ai piloti e al velivolo Siai-Marchetti T-260B, ovvero da un lato le valutazioni mediche di ciascun pilota, dall’altro i libretti relativi alla manutenzione dell’aereo.

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