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Cronaca

Spari e pestaggi, il sistema di Spinelli per il controllo della droga

L’arresto per estorsione di Mattia Spinelli rivela la rapida ascesa della fazione dei palazzi Arlecchino

Spari e pestaggi, il sistema di Spinelli per il controllo della droga

Tra le carte dell’inchiesta che ha portato all’arresto del ventenne Mattia Spinelli per estorsione e atti persecutori consumati con agguati con tanto di colpi di pistola, emerge in maniera sempre più nitida lo scenario delle tensioni che hanno agitato gli ambienti della criminalità la scorsa estate, degenerate nella serie di attentati esplosivi di settembre che hanno rivelato lo scontro tra fazioni di giovani emergenti. Da un lato c’è il sodalizio che ha organizzato e gestito finora, in maniera maniacale, la piazza di spaccio nel complesso delle case popolari dei palazzi Arlecchino: tra le figure apicali di questo gruppo ci sono appunto i gemelli Spinelli, che sono stati capaci di ritagliarsi un ruolo di primo piano nel mercato latinense della droga, con alleanze importanti e, soprattutto, con una serie di azioni di forza attraverso le quali si sono accreditati agli occhi di fornitori e concorrenti. Ma lo hanno fatto eccedendo nei toni: in questo contesto, avrebbero attirato l’astio di chi, all’alba del 7 settembre, ha fatto esplodere una bomba all’ingresso di uno dei condomini nevralgici per lo spaccio tra i palazzi Arlecchino, colpendo in maniera frontale i fratelli Spinelli.


Tra gli episodi che aiutano a capire la portata delle tensioni vissute in estate, ovvero in che maniera i gemelli di origine sinti hanno creato una spaccatura con una o più fazioni concorrenti, c’è appunto la richiesta di denaro avanzata nei confronti di un ragazzo di 25 anni che, fino a poco tempo fa, lavorava come intermediario per una società di noleggio di auto e ha fornito vetture ai gemelli Spinelli, da loro utilizzate per le attività illecite legate alla gestione della piazza di spaccio. Una serie di incomprensioni con lui, avrebbero fatto scattare le richieste di denaro da parte dei gemelli. Una reazione spropositata, che può apparire come una scusa per imporre la legge delle “Arlecchino” oppure nasconde altri interessi tra le parti.

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