Il fatto
06.10.2025 - 07:30
Oltre alla Procura di Latina la Commissione interna dell’Aeronautica Militare è al lavoro per risalire alle cause dell’incidente aereo in cui hanno perso la vita lo scorso primo ottobre il comandante del 70° Stormo il colonnello Simone Mettini e l’allievo pilota Lorenzo Nucheli, 19 anni da compiere tra pochi giorni, originario di Serrone. Parallelamente agli accertamenti della Procura condotti dai Carabinieri, prosegue il lavoro della Commissione interna dell’Arma azzurra.
L’aereo monoplano Siai-Marchetti T-260B della scuola di volo dell’Aeronautica Militare, come ha riferito anche una testimone, si è avvitato, si è schiantato a terra e ha preso fuoco. Dopo il primo sopralluogo dove è avvenuta la tragedia nel bosco del Parco Nazionale del Circeo, la commissione interna, composta da sei membri appartenenti all’Arma azzurra, esaminerà i relitti dell’aereo che una volta rimossi saranno depositati in uno spazio aperto per essere attentamente analizzati. L’aereo era decollato alle 8,07 dalla pista dell’Aeroporto di Latina Scalo, alle 8,36 c’è l’ultimo contatto radio con la torre di controllo. E’ tutto in regola e a quanto pare non c’è niente che lasci presagire la tragedia che si verificherà di lì a poco. Alcuni minuti dopo le 9 scatta l’allarme attivato da un trasmettitore di emergenza che ha l’aereo e che scatta come in questo caso per l’impatto con il suolo. Tra le prime ipotesi su cui gli inquirenti cercano dei riscontri c’è quella del guasto, che non sembra concreta sulla scorta della meticolosa manutenzione degli aerei della scuola di volo. L’altra ipotesi è invece quella di una discesa in avvitamento: sembra compatibile con il racconto di una testimone oculare secondo la quale l’aereo è precipitato durante una manovra prevista per l’addestramento e la missione di quella mattina.
I voli in questi giorni sono fermi, non è escluso che dopo i funerali, nei prossimi giorni possano riprendere. L’Arma azzurra si è stretta con affetto attorno ai familiari delle vittime: «Un grande dolore e una tragica perdita per l’Aeronautica Militare che continuerà a operare ogni giorno con impegno e dedizione».
Non mancano i ricordi di chi ha conosciuto bene sia il Comandante Mettini che l’allievo Nucheli, un ragazzo impegnato nel sociale e nel volontariato e con una grande passione: il volo. «Quest’estate l’ho incontrato diverse volte - scrive un amico di famiglia in un commovente post su Facebook - sempre con gli appunti in mano, anche in piscina: ripassava per essere pronto alle prove della durissima selezione che poi, come in tutti gli esami e test sostenuti a ritmo battente, ha superato brillantemente classificandosi tra i primi. Anche nel volo di distingue per capacità ed attitudine».
Il colonnello Simone Mettini si era insediato il 9 luglio del 2024 al Comani. «E’ un incarico di grande responsabilità e voglio continuare a lavorare per i ragazzi, anche per dar loro qualcosa a cui ispirarsi. Ci metterò entusiasmo e forza»: erano state queste le sue parole quando si era insediato.
Oggi la camera ardente nella chiesetta dell’Aeroporto riservata ai colleghi e ai familiari delle vittime. Domani i funerali con gli onori militari all’interno dell’Aeroporto Comani.
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