Condanna a otto mesi, con la sospensione della pena, per i tre stranieri fermati lo scorso settembre dalla Polizia per aver raggirato un anziano di 90 anni di Latina con una scusa: «Le sono caduti gli occhiali» e per aver utilizzato in maniera indebita il suo bancomat. E’ questa la sentenza emessa nei giorni scorsi dal giudice monocratico del Tribunale di Latina Clara Trapuzzano Molinaro. Per un capo di imputazione relativo alla contestazione del furto il giudice ha disposto il non doversi procedere per estinzione del reato per riparazione del danno anche se la vittima non ha accettato il risarcimento pari a 500 euro. I tre imputati sono stati condannati per il reato di utilizzo indebito di carta di credito: dalla borsa che avevano rubato all’anziano avevano preso il bancomat per prelevare ma avevano sbagliato per tre volte il codice pin. I presunti responsabili, che hanno tra i 57 anni e i 22 anni ed erano stati fermati in flagranza di reato dai poliziotti, nel borsello la vittima aveva carte di credito, 50 euro in contanti e poi il libretto postale e il telefono cellulare. Sono di origine cubana e peruviana. Il giudice ha disposto la cessazione della misura cautelare nei confronti degli imputati. Sono difesi dall’avvocato Tito.
All’arrivo dei poliziotti due imputati erano stati sorpresi mentre stavano prelevando i soldi da uno sportello utilizzando il bancomat della vittima. Secondo quanto è emerso i tre avevano tenuto sotto controllo i movimenti dell’anziano e appena uscito da un supermercato al centro Agora di Latina - mentre era insieme al figlio - lo hanno distratto con la scusa degli occhiali.