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Il caso

Arresto di Tiero, durante le indagini scopre la web cam

I risvolti dell'inchiesta. La telecamera piazzata dagli investigatori era nel suo ufficio

Arresto di Tiero, durante le indagini scopre la web cam

C'è un momento nell'inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari il consigliere regionale Enrico Tiero che porta alla scoperta di una web cam nello studio del politico in via Sezze a Latina. È il 30 gennaio del 2024, Tiero è sulla scrivania e riceve un messaggio sul cellulare, subito dopo si alza e inizia a controllare il quadro elettrico alla ricerca di uno strumento di captazione fino a quando non scopre una web cam.

A quel punto prende una serie di fogli e inizia a strapparli. È quanto riportato nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Latina Giuseppe Cario che ha sciolto la riserva e ha accolto la richiesta del pubblico ministero Martina Taglione che ha condotto l'inchiesta insieme al collega Antonio Sgarrella. Alla luce di questo episodio sussiste - secondo il magistrato - il pericolo di inquinamento probatorio. Viene ritenuto un elemento significativo e allarmante rappresentato come ricostruisce il gip Giuseppe Cario - nella sequenza temporale che mette in risalto come la ricerca e la scoperta della telecamera avviene alle 12 del 30 gennaio del 2024 e che quattro ore dopo Tiero torna in ufficio e distrugge alcuni documenti e sulla scrivania.


Nel provvedimento restrittivo eseguito questa mattina il gip ha accolto tutti i capi di imputazione tranne quello relativo all'assunzione di una donna in un supermercato di Latina. Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo insieme ai militari dell Nucleo Pef della Guardia di Finanza hanno notificato il provvedimento.


Gli episodi corruttivi risalgono al 2023, Tiero ha agevolato diversi imprenditori in vari settori. Nel provvedimento il giudice mette in rilievo che l'esponente politico piega sistematicamente le sue funzioni pubbliche agli interessi dei privati ottenendo presso gli enti istituzionali e grazie alle sue entrature in tutti gli uffici pubblici, determine, autorizzazioni in favore dei più disparati ambiti dell'impresa privata, tutto in cambio di somme di denaro ovvero di assunzioni di soggetti riconducibili al proprio nucleo familiare, utilità - è riportato nelle carte dell'inchiesta- che chiede ed ottiene in forma di tesseramento per il partito di appartenenza.

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