Il fatto
18.10.2025 - 13:00
Anche la provincia pontina è stata coinvolta nella vasta operazione ad alto impatto investigativo condotta il 16 ottobre, contro il fenomeno del gioco e delle scommesse illegali. L’attività, coordinata dal Nucleo Centrale della Polizia dei Giochi e delle Scommesse dello SCO (Servizio Centrale Operativo) in collaborazione con l’Ufficio Controlli della Direzione Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), ha interessato dieci province italiane, tra cui Latina, Roma, Milano, Napoli, Palermo, Caserta, Brindisi, Venezia, Verona e Varese.
L’operazione, che rientra in una strategia nazionale di contrasto alle forme più evolute di illegalità nel settore del gioco, ha coinvolto oltre 160 unità tra agenti della Polizia di Stato, funzionari dell’ADM e specialisti delle Squadre Mobili e delle SISCO territoriali.
A Latina, come nelle altre province interessate, i controlli hanno riguardato diversi punti di raccolta scommesse e sale da gioco, con l’obiettivo di verificare la regolarità delle attività e contrastare eventuali fenomeni di riciclaggio o infiltrazioni criminali.
Nel complesso, le verifiche effettuate a livello nazionale hanno portato al controllo di 35 sale scommesse e oltre 300 persone, di cui 108 con precedenti di polizia. Due soggetti sono stati denunciati a piede libero per reati legati all’esercizio irregolare dell’attività di raccolta delle scommesse, mentre sono state accertate più di 30 violazioni amministrative, per un importo complessivo di oltre 500mila euro in sanzioni.
Particolare attenzione è stata riservata ai controlli sulle giocate “frazionate”, un sistema illecito che consente di eludere la verifica dell’identità dei giocatori e di movimentare denaro in modo opaco. Un metodo che, nelle aree a più alta presenza criminale, può essere utilizzato dalle organizzazioni mafiose per “ripulire” proventi illeciti reinvestendoli nel circuito del gioco legale.
L’attività degli investigatori e degli esperti dell’Agenzia ha permesso di intercettare transazioni sospette e di avviare ulteriori accertamenti mirati, anche a tutela dei consumatori.
Il dispositivo ha confermato l’efficacia della collaborazione tra Polizia di Stato e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che negli ultimi anni ha dato risultati significativi nel contrasto al gioco illegale e al riciclaggio.
Per la provincia di Latina, i controlli hanno riguardato in particolare la regolarità delle licenze e il rispetto delle norme antiriciclaggio nei centri scommesse, dove gli agenti hanno riscontrato alcune irregolarità amministrative ora al vaglio dell’autorità competente.
L’operazione, spiegano dal Ministero dell’Interno, “ha consentito di attualizzare la costante opera di controllo dei luoghi pubblici e degli esercizi di gioco, focalizzando l’attenzione sui rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore”.
Un segnale chiaro anche per il territorio pontino, dove l’attività di contrasto ai giochi e alle scommesse irregolari resta una priorità strategica di sicurezza e legalità economica.
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