La sentenza
27.10.2025 - 16:33
L'auto al termine della fuga, dopo lo schianto
Condanna a tre anni e tre mesi per la resistenza a pubblico ufficiale, non doversi procedere per il reato di lesioni per difetto di querela. È questa la sentenza emessa oggi 27 ottobre dal giudice monocratico del Tribunale di Latina Eugenia Sinigallia nei confronti di Giuseppe Ambrosio, 34 anni nato a Caserta, residente a Fondi, arrestato lo scorso luglio a Fondi dopo un inseguimento da film sulla Flacca che si era concluso a Fondi. Oggi nel corso del processo, l'accusa ha ricostruito i fatti sottolineando le condotte dell'imputato chiedendo la condanna alla pena di quattro anni e sei mesi di reclusione, mentre la difesa - rappresentata dall'avvocato Giulio Mastrobattista - ha cercato di scardinare le accuse chiedendo l'assoluzione e in via subordinata il minimo della pena. I reati contestati: lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Ambrosio che era irreperibile era stato arrestato al termine di una fuga, i poliziotti dovevano notificargli una ordinanza di custodia cautelare per un tentato omicidio premeditato in concorso insieme ad altre persone avvenuto lo scorso maggio.
Il 34enne era stato intercettato dagli investigatori a bordo di una Smart insieme alla moglie che era al settimo mese di gravidanza-in base a quanto è emerso - l'uomo ha speronato il veicolo della Polizia facendolo finire in un fossato e poi è scappato a piedi. Quello di oggi era il processo per direttissima legato alla fuga per la notifica del provvedimento restrittivo.
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