Il fatto
03.11.2025 - 13:07
Un’area di circa 600 metri quadrati trasformata in discarica abusiva è stata scoperta nei giorni scorsi dai militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Latina e del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, nel corso di un’attività di controllo finalizzata alla tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico.
Il sito, situato in località Cala dell’Acqua, era adibito a luogo di abbandono incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non, tra cui materiale di risulta, inerti da demolizione, legname, plastica, imballaggi e scarti di lavorazione edile, per un totale di oltre 280 tonnellate di rifiuti depositati direttamente sul terreno naturale.
A individuare l’area sono state le Fiamme Gialle della Tenenza di Ponza insieme alla IV Squadra Unità Navali di Ponza, dipendente dalla Sezione Operativa Navale di Gaeta. L’area, priva di recinzione e liberamente accessibile, si presentava altamente vulnerabile a fenomeni di inquinamento e degrado ambientale, con il rischio concreto di sversamento di sostanze nocive nel suolo.
Ravvisata l’urgenza di evitare l’aggravarsi della situazione e di interrompere l’attività illecita, i militari hanno eseguito il sequestro preventivo d’urgenza dell’intera area ai sensi dell’art. 321, comma 3-bis, del codice di procedura penale, ponendo il sito a disposizione della Procura della Repubblica di Cassino, competente per territorio.
L’intervento rientra nel più ampio impegno della Guardia di Finanza per la tutela dell’ambiente e delle aree costiere, con particolare attenzione alle isole pontine, patrimonio di grande valore naturalistico e paesaggistico, dove il Corpo è costantemente impegnato nella prevenzione e repressione dei reati ambientali.
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