Cronaca
08.11.2025 - 17:00
Attimi di panico nei giorni scorsi a Sonnino dove un 32enne ha minacciato madre e sorella con una pistola. Per fortuna le donne, che per l’ennesima volta stavano subendo le angherie del congiunto, hanno avuto la forza e la lucidità di chiedere aiuto al 112 e sul posto sono potuti intervenire i Carabinieri della Locale Stazione che lo hanno arrestato. I fatti risalgono alla fine di ottobre, quando i Militari dell’Arma guidati dal Maresciallo Capo Renato Esposito, ricevuta la comunicazione telefonica, si sono precipitati nei pressi di piazza Garibaldi e hanno provveduto ad arrestare in flagranza di reato per il reato di maltrattamenti in famiglia e minacce l’uomo.
In questa circostanza, in cui è intervenuto anche un vigile urbano che era fuori servizio ma si trovava nei pressi, l’indagato, per futili motivi, stava aggredendo verbalmente la mamma e la sorella presso l’abitazione della genitrice, impugnando una pistola scacciacani ma che, priva del tappo rosso, sembrava vera, e con l’arma le stava minacciando di morte. I Carabinieri, prontamente intervenuti, hanno bloccato e tratto in arresto l’uomo, ponendo sotto sequestro la pistola in uso all’uomo. Gli approfondimenti effettuati dai Militari hanno consentito poi di appurare che l’episodio era l’ennesimo di una lista di altri già verificatisi in passato, ma mai denunciati dalle parti offese. L’arrestato, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura dei Latina, dopo la convalida dell’arresto, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in un’altra unità abitativa, ma nello stesso Comune.
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