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L'incontro

La mafie esistono ancora nel dibattito pubblico? Ad Aprilia confronto Attilio Bolzoni

Sabato 15 novembre alle 17 in biblioteca l'incontro promosso dal coordinamento per la giustizia sociale: tra i relatori anche Graziella Di Mambro e Irene Giusti

La mafie esistono ancora nel dibattito pubblico? Ad Aprilia confronto Attilio Bolzoni

Tornano i dibatitti organizzati dal Coordinamento per la giustizia sociale di Aprilia, il movimento nato dopo l'operazione Assedio che ha portato allo scioglimento per infiltrazione mafiosa del Comune di Aprilia.  Sabato 15 novembre 2025, ore 17, presso i locali della Sala Fiorentini della Biblioteca di Aprilia in via Marconi, verrà ricostruita l’evoluzione delle mafie contemporanee, collegando la stessa alle vicende che hanno interessato e stanno interessando il nostro territorio con Attilio Bolzoni, giornalista di “Domani” (precedentemente de “La Repubblica” e de “L’Ora di Palermo”) e autore di numerose inchieste e saggi sulle mafie dalla fine degli anni Settanta, come il suo ultimo libro “Immortali. Perché la mafia è tornata com’era prima di Giovanni Falcone”, Graziella Di Mambro, giornalista Capo Servizio per Latina Oggi e Irene Giusti, Presidente di Reti di Giustizia-il Sociale contro le mafie.

“In Italia c’è sempre più mafia e ci sono sempre meno mafiosi. Un paradosso che deve preoccuparci molto - spiegano gli organizzatori - e diventare una priorità nel dibattito pubblico ma, che, invece, sembra svanire nel silenzio dell’informazione, sempre più superficiale, nella politica ipocrita (quando non direttamente o indirettamente connivente) e nella pigrizia intellettuale e di partecipazione di parte della società civile. La mafia è sempre stata pronta in ogni mutazione sociale, cambia pelle, si nasconde, si traveste ma resta mafia e fa con sempre più facilità ciò che ha sempre fatto: creare potere, accumulare ricchezza con la politica e la pubblica amministrazione, corrompere, infiltrarsi nei gangli istituzionali, truccare appalti, chiedere e offrire protezione, controllare i territori e i mercati cosiddetti “legali”, intimidire e così via".

Questa sarà la seconda iniziativa pubblica organizzata insieme al Coordinamento per la Giustizia Sociale di Aprilia (CGSA) , composto da associazioni, comitati di quartiere, realtà del terzo settore attive sul territorio di Aprilia e cittadini a titolo individuale (tra i componenti ci sono, oltre a Reti di Giustizia-Il sociale contro le mafie, Arci La Freccia – Ex Mattatoio, Anpi, Collettivo Marsha, Napo87, Senzaconfine, Soci Coop, Comitato di Quartiere Toscanini, Loro di Napoli, Diapason, MFE e altre realtà), dopo la manifestazione “Libertà è Partecipazione” del 17 maggio. "Il Coordinamento vuole rappresentare una forma di resistenza culturale al potere mafioso e al pensiero mafioso (con il suo portato di disuguaglianze e sopraffazioni), diffuso in ogni settore della vita sociale, economica e politica. In questa fase di commissariamento straordinario del Comune - spiegano - per “accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa”, riteniamo sia vitale per la comunità aumentare la consapevolezza collettiva su ciò che avviene intorno a noi, ogni giorno, ossia abusi di potere, soprusi, disuguaglianze diffuse, il beneficio (illecito) di pochi a scapito del bene comune e dei diritti di ognuno, ad ogni livello. Auspichiamo una partecipazione diffusa e impegnata poiché sarà un’occasione per la parte sana della comunità per informarsi, ritrovarsi, dibattere, resistere e costruire".

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