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Ares 118, vent’anni di emergenze

Un convegno per l’anniversario dell’azienda del servizio sanitario regionale. La centrale di Latina gestisce quinto degli interventi del Lazio

Ares 118, vent’anni di emergenze

Quest’anno ricorre il ventennale dell’istituzione dell’Ares 118, l’azienda del servizio sanitario regionale che gestisce emergenze e urgenze del soccorso pubblico. Una ricorrenza celebrata con una mattinata di confronto intitolata “Presente & Futuro dell’Emergenza Urgenza”. Presso i locali della Curia, alla presenza dei vertici dell’azienda regionale, che conta a Latina una delle tre centrali operative regionali di emergenza sanitaria, quella di riferimento per il Lazio Sud, è stato compiuto un bilancio del lavoro svolto in questi due decenni, anche attraverso l’evoluzione del servizio, in fase di espansione attraverso un piano di assunzioni che sta vivendo un’accelerata proprio questi mesi. 

Dopo i saluti istituzionali del vescovo Mariano Crociata, della viceprefetto Monica Perna e della direttrice generale dell’Asl pontina Sabrina Cenciarelli, ha aperto i lavori Narciso Mostarda, direttore generale di Ares 118. Sono seguiti gli interventi di Michelangelo Rinella sulla gestione delle patologie tempo-dipedenti, Benedetto Nicolia sul primo contatto con l’emergenza, Loredana Bungaro sull’Ares 118 nel territorio, Danilo Felici sul posto medico avanzato, Daniela Di Rienzo sul team Unidec, Francesca Bennati sulla psicologia dell’emergenza, Saul Banin sul futuro dell’azienda.

Dalla gestione delle chiamate fino alle missioni di elisoccorso h24, passando per la formazione e la digitalizzazione, il sistema Ares 118 si conferma un punto di equilibrio tra innovazione, efficienza e vicinanza ai cittadini: l’azienda è stata istituita a fine 2004 come prima struttura pubblica italiana interamente dedicata all’emergenza sanitaria, per unificare i servizi presenti nelle diverse località della regione. Lo scorso anno la centrale Lazio Sud di Latina ha gestito oltre 91mila interventi di soccorso, vale a dire quasi un quinto di tutte le attività regionali: un dato che conferma il ruolo strategico di Latina come snodo della rete di emergenza. Le richieste di aiuto crescono tra le fasce più anziane della popolazione, tenendo conto che il 68% delle emergenze avviene nelle abitazioni private. A livello regionale, quindi attraverso le tre centrali operative, lo scorso anno ha gestito 502.385 interventi di soccorso, in aumento rispetto ai 483.082 del 2023.

In vent’anni Ares 118 ha costruito una rete che si è evoluta e si aggiorna costantemente. Ma soprattutto ha ampliato le proprie competenze, integrando servizi di eccellenza come il trasporto di sangue e organi, il trasporto neonatale, l’assistenza Ecmo e la gestione del numero unico 116117, consolidandosi come una vera e propria azienda di servizi trasversali a supporto dell’intero Servizio Sanitario Regionale.

«Ogni numero che raccontiamo è una storia, un volto, un cittadino raggiunto in un momento di fragilità - ha commentato Narciso Mostarda - In questi vent’anni Ares 118 è diventata una rete viva, che unisce tecnologia e persone, competenze e sensibilità. Siamo nati per rispondere all’emergenza, ma nel tempo abbiamo imparato a prevenire, a leggere il territorio, a lavorare insieme agli ospedali, ai medici, ai cittadini. Latina rappresenta un presidio fondamentale di questa visione, un punto in cui il sistema sanitario incontra la comunità. Oggi celebriamo la nostra storia, ma guardiamo avanti: il futuro dell’emergenza è digitale, connesso, ma soprattutto umano».

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