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«La città va rimessa in moto, servono pulizia e decoro»

Il senatore  Calandrini sullo stato della città: le difficoltà ci sono, ma non sono politiche

«La città va rimessa in moto, servono pulizia e decoro»

Latina affronta una fase complessa, segnata da criticità ormai evidenti: strade e marciapiedi in condizioni difficili, manutenzioni insufficienti, un decoro urbano ancora lontano dagli standard desiderati e un servizio di raccolta rifiuti che necessita di una svolta strutturale. In questo contesto e dopo mesi di tensioni  tra gli alleati della coalizione Celentano che ora sembrano essersi ricomposte, il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini offre la sua chiave di lettura a margine dell’intervista sul Centenario: le difficoltà ci sono, ma non sono politiche. «Per quanto riguarda la situazione amministrativa – spiega Calandrini - esistono difficoltà oggettive, ma non dal punto di vista politico. Nella maggioranza c’è un confronto dialettico legittimo, che ricalca quello nazionale e regionale. È chiaro però che, a livello locale, l’amministrazione deve andare avanti sugli obiettivi previsti, migliorando soprattutto i capitoli relativi alle manutenzioni e all’arredo urbano». 

Calandrini spiega di aver  apprezzato che la Giunta abbia acceso un mutuo da 10 milioni di euro per il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi cittadini. «La città deve recuperare decoro e pulizia: senza queste componenti qualunque progetto rischia di essere vanificato nella percezione dei cittadini». Calandrini spiega che «tanti passi in avanti sono stati fatti: penso al nuovo piano industriale approvato di Abc che ci permetterà finalmente di chiudere, in modo pragmatico e intelligente, la raccolta differenziata in centro, eliminando quei cassonetti che oggi vengono utilizzati anche dai cittadini dei comuni limitrofi che non rispettano le regole e che rendono il centro storico una pattumiera. Oggi la società deve essere messa nella condizione di operare con tutti i bilanci approvati, bisogna completare la raccolta porta a porta anche nell’anello centrale della città, eliminare i cassonetti stradali che non hanno più senso di esistere. Con il mutuo, inoltre, si potranno asfaltare le strade, sistemare i marciapiedi e restituire quel decoro urbano che è mancato prima e che manca ancora oggi».

Il senatore sottolinea un passaggio importante:  «Tra oggi e il 31 dicembre 2027 arriveranno 140 milioni di euro di opere pubbliche. È la prima volta, nella storia della città, che un flusso di risorse di questa dimensione arriva in un così breve arco di tempo. Questi fondi cambieranno radicalmente il volto di Latina. Ma per far sì che questi investimenti abbiano un impatto reale, è necessario che la città sia funzionante, pulita, collegata e gestita in modo efficiente. I risultati di questa progettualità si devono ancora vedere ma la strada intrapresa è quella giusta. Non dimentichiamoci però di una cosa: Latina è un capoluogo di provincia che ha poco più di 120 mila residenti ma ha un’estensione geografica che è ben più ampia di importanti città metropolitane italiane. Questo è un problema oggettivo per la gestione del decoro urbano, anche se non vuole essere una scusante. Le parole d’ordine per i prossimi mesi saranno queste: pulizia e sicurezza». Calandrini  chiude con una chiosa sulla situazione politica: «Sono certo che da qui a qualche mese ci sarà un miglioramento dei rapporti politici e che tutti gli alleati avranno il buon senso di lavorare per il bene comune». 

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