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Ance, il presidente Palluzzi: «Grandi opere, una priorità»

Il commento all’intervista del sottosegretario Claudio Durigon. «Riconosciuto il lavoro del Documento Unitario per il rilancio della Provincia del 2020»

Ance, il presidente Palluzzi: «Grandi opere, una priorità»

«Accolgo con favore le dichiarazioni del Sottosegretario Claudio Durigon sulle infrastrutture strategiche per la provincia di Latina, perché confermano un impegno del Governo su opere e programmi di investimento che incidono in modo diretto sulla competitività, sull’accessibilità e sulle prospettive di sviluppo del territorio». Lo dichiara il presidente di ANCE Latina Pierantonio Palluzzi, commentando l’intervista rilasciata dal Sottosegretario al Lavoro  Claudio Durigon  a  Latina Oggi. L’esponente della Lega aveva fatto il punto della situazione rispetto agli investimenti sulle grandi opere in provincia da parte del Ministero delle Infrastrutture, sottolineando come ormai per la Bretella Cisterna-Valmontone siamo in vista del bando di gara e di conseguenza dei cantieri entro l’estate. E poi ancora novità importanti per l’Autostrada Roma-Latina, che arriverà fino a Fondi e i finanziamenti per la Monti Lepini e la stazione ferroviaria di Terracina.

Nel corso dell’intervista, il Sottosegretario ha richiamato in particolare la Bretella Cisterna–Valmontone, l’autostrada Roma–Latina e gli interventi programmati sulla SS 156 dei Monti Lepini, collocando tali opere all’interno di un quadro più ampio di investimenti del Ministero delle Infrastrutture nel Lazio. Un quadro che comprende il potenziamento della rete stradale e autostradale ANAS, gli interventi sulle infrastrutture ferroviarie, con specifico riferimento alla linea ferroviaria per Terracina, oggetto di attenzione anche nell’ambito del confronto con la Regione Lazio, e più in generale le grandi direttrici di collegamento a servizio del Lazio meridionale.

Si tratta di infrastrutture che ANCE Latina aveva già individuato come prioritarie nel Documento Unitario per il rilancio della Provincia, sottoscritto il 26 novembre 2020 insieme a Unindustria Latina, in qualità di soggetti promotori, e condiviso d’intesa con i Presidenti degli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri e del Collegio dei Geometri della provincia di Latina e con il contributo di ulteriori Ordini e Collegi professionali del territorio. Quel documento rappresentava l’esito di un lavoro unitario del sistema economico e professionale locale e indicava in modo puntuale le infrastrutture ritenute indispensabili per superare un deficit strutturale che da anni penalizza la provincia di Latina sotto il profilo della mobilità, dell’attrattività e della competitività. Colmare il gap infrastrutturale con altri territori anche della regione Lazio è uno degli obiettivi inseguiti da anni dalla provincia pontina.

«Il fatto che oggi quelle stesse infrastrutture e quegli stessi assi di intervento tornino al centro dell’agenda istituzionale nazionale – prosegue Palluzzi – conferma la validità di quel lavoro e l’importanza che, accanto agli impegni programmatici, vi siano risorse già destinate e percorsi attuativi avviati. Ora – conclude il Presidente di ANCE Latina – la sfida è garantire continuità, tempi certi e capacità di trasformare i finanziamenti disponibili in opere realizzate, a beneficio del territorio e della sua crescita».

In questo contesto, le parole del presidente di ANCE Latina assumono il valore di un richiamo alla responsabilità istituzionale e alla concretezza dell’azione amministrativa. Dopo anni di annunci e rinvii, il territorio pontino si trova davanti a una fase che può segnare una svolta reale, a condizione che agli impegni politici seguano atti puntuali, cantieri aperti e cronoprogrammi rispettati. La realizzazione delle grandi opere citate non rappresenta soltanto un intervento infrastrutturale, ma un fattore decisivo per ridurre l’isolamento della provincia di Latina, rafforzarne il tessuto produttivo e creare nuove opportunità occupazionali. La sfida, ora, è evitare che le risorse già stanziate restino sulla carta e garantire un coordinamento efficace tra Governo, Regione ed enti locali, affinché i progetti si traducano in risultati tangibili e duraturi per cittadini e imprese.

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