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Il fatto

Più controlli e arresti, diminuiscono i reati in provincia

Il bilancio in attivo della Polizia a fine anno: 7.514 interventi delle pattuglie

Più controlli e arresti, diminuiscono i reati in provincia

Il 2025 che si sta chiudendo è stato un anno difficile dal punto di vista della sicurezza pubblica, segnata da una serie di fatti eclatanti come l’esplosione di nove bombe a scopo intimidatorio. Ma sono aumentati i controlli e al tempo stesso hanno fatto registrare un’impennata anche i dati su arresti e denunce. Tutto questo ha contribuito in buona parte a determinare una sensibile riduzione dei reati a partire dai furti in abitazione, tendenza condizionata in parte anche dallo scoraggiamento che serpeggia tra i cittadini, sempre meno avvezzi a denunciare. In ogni caso il bilancio delle attività della Polizia di Stato in terra pontina sottolinea l’impegno costante della Questura per contrastare i fenomeni che incidono maggiormente sulla percezione di sicurezza tra la gente. Il segno tangibile che il percorso tracciato sta portando nella direzione giusta.

Hanno inciso sicuramente i controlli ad alto impatto, 61 in tutto, grazie all’inserimento della provincia di Latina tra le undici contemplate nello specifico progetto di prevenzione del Viminale, ma anche la recente istituzione delle zone rosse nella città capoluogo e le attività di contrasto ai fenomeni di violenza durante la movida. Nell’ultimo anno sono state identificate 144.840 persone, con un aumento del 9,7% rispetto all’anno precedente, e controllati 59.857 veicoli. Il numero unico 112 ha gestito 28.973 chiamate che hanno determinato 7.514 interventi gestiti da oltre cinquemila pattuglie. In tutto 284 gli arresti che rappresentano un aumento dell’11,7% e 1.446 denunce in stato di libertà pari a più 12,1%. Al tempo stesso i reati sono calati del 10% e in particolare nella sola Latina del 6,5% rispetto all’anno precedente.

Per contenere in maniera sempre più incisiva la propensione a delinquere dei soggetti più attivi, in questo anno la Questura ha puntato con decisione sull’azione sinergica delle attività investigative di pari passo con le misure di prevenzione. Sul fronte della polizia giudiziaria si è confermato importante il lavoro di contrasto al traffico e allo spaccio di stupefacenti per contrastare sul nascere quei reati connessi, appunto dagli scontri tra fazioni contrapposte agli illeciti legati al consumo di droghe. Nell’ultimo anno sono stati sequestrati 107 chili di cocaina, dei quali poco più di 100 recuperati durante un’operazione nel territorio di Aprilia, ma anche 6,3 chili di cannabinoidi e 440 sequestri di droghe sintetiche. Nel complesso la Squadra Mobile ha eseguito 49 ordinanze di custodia cautelare in carcere, tre ai domiciliari, tre mandati di arresto europei, 21 arresti in flagranza di reato, sei fermi di indiziati, 27 provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento per casi di violenze domestiche, otto provvedimenti di carcerazione in esecuzione di sentenze definitive di condanna, 170 denunciati in stato di libertà.

Altrettanto importante il lavoro svolto dalla Digos soprattutto per quanto riguarda il contributo fornito per il mantenimento dell’ordine pubblico, specie nei contesti delle manifestazioni sportive. In questo senso sono state determinanti le attività svolte per perseguire gli episodi di violenza maturati negli ambienti delle tifoserie organizzate, ma anche in occasione di partite dei campionati di calcio minori.

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