Le bombe, il suicidio del 14enne Paolo Mendico, i cani che hanno sbranato la povera Patricia, il solaio che ha ucciso Mara. Sono alcune delle storie che hanno segnato questo 2025 che se ne va. Le ripercorriamo insieme.
Bullizzato dai compagni, si toglie la vita
Aveva appena 14 anni, Paolo Mendico si è ucciso la mattina dell’11 settembre, poche ore prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. E’ successo a Santi Cosma e Damiano. La sua morte su cui indaga la Procura di Cassino per istigazione al suicidio, ha scosso l’Italia. Secondo i genitori e il fratello, il ragazzino era vittima di bullismo. L’Istituto Pacinotti di Fondi frequentato dal minore, lo scorso novembre aveva scritto una lettera. «La morte di Paolo Mendico ha lasciato la scuola nello sconforto più totale». Il quindicenne avrebbe dovuto iniziare la II Informatica e la mattina si è tolto la vita impiccandosi alla testiera del letto, senza lasciare messaggi. I familiari hanno detto immediatamente che era stato vittima di bullismo e che ciò lo aveva molto ferito. Sono indagati 4 compagni di classe. Nel corso dell’inchiesta i Carabinieri hanno ascoltato gli adulti che facevano parte del mondo frequentato da Paolo. Si ipotizza una forma di bullismo, sarebbe stata proprio questa la causa scatenante del gesto estremo.
La tragedia al Piccarello
E’ una storia che sconvolge quella di Patricia Mashitela, 26 anni, una giovane madre che lascia un figlio di 5 anni, azzannata, sbranata e uccisa dai cani in via del Piccarello. La polizia trova la giovane ancora in balia degli animali che la stavano dilaniando, è in una pozza di sangue. La donna era entrata nel giardino della villetta di un amico e quattro o cinque cani l’hanno assalita nel cuore della notte. Le richieste di aiuto hanno richiamato l’attenzione dei vicini, che hanno lanciato l’allarme. Erano le 3 di notte del 13 gennaio del 2025.
La tragedia nel ristorante stellato Perde la vita la sommelier
E’ una bellissima serata d’estate è l’otto luglio, diventerà una notte di grande dolore. Nel ristorante stellato Essenza di Terracina cede all’improvviso una parte del solaio. Il bilancio è drammatico: muore la sommelier Mara Severin, aveva 31 anni. Il locale viene sequestrato e la Procura apre un’inchiesta per accertare le cause del cedimento strutturale. Alla sua memoria la Michelin ha dedicato un premio per la migliore sommelier.
Il dramma del Comani
E’ la mattina del primo ottobre quando un aereo dell’Aeronautica Militare precipita nel Parco Nazionale del Circeo a Sabaudia. Le vittime sono il comandante del 70° Stormo di Latina, il colonnello Simone Mettini, e un giovane allievo pilota Lorenzo Nucheli originario di Alatri. L’aereo un T-260B, era decollato una manciata di minuti prima della tragedia dalla pista del Comani e poi è scomparso dai radar, è stato individuato grazie alle ricerche condotte da un elicottero dei Vigili del Fuoco e di uno dell’Aeronautica Militare.
Condanna all’ergastolo per Christian Sodano
Christian Sodano, 28 anni, viene condannato alla pena dell’ergastolo per aver ucciso il 13 febbraio 2024 a Cisterna, Nicoletta Zomparelli e Renèe Amato, rispettivamente madre e sorella della sua ex fidanzata Desirèe che si riuscì a salvare. La sentenza viene emessa il 29 settembre, la Corte d’Assise di Latina ha escluso per l’ex finanziere che uccise le due donne utilizzando la pistola d’ordinanza, la premeditazione, ma ha riconosciuto l’aggravante dei motivi abietti e futili.
L’allarme bombe, la città e la paura. Nascono le zone rosse
Il primo ordigno che non esplode viene trovato la mattina del 5 maggio in corso Matteotti. Poi è una escalation di esplosioni e attentati tra settembre, ottobre, novembre e dicembre tra i Palazzi Arlecchino e altre zone della città. Latina si risveglia con le bombe e un’escalation criminale. Al centro c’è una guerra per il controllo dello spaccio di stupefacenti. Alcune zone diventano rosse come accade a Napoli e a Roma è una misura straordinaria della Prefettura. Nell’ultimo fine settimana di dicembre altre due esplosioni.
Aprilia sciolta per mafia
Alla vigilia della Pasqua il Comune di Aprilia è stato sciolto per infiltrazioni mafiose e la gestione amministrativa è stata affidata a tre commissari straordinari. Il primo Comune della provincia pontina a subire questo gravissimo procedimento che ha nell’ex sindaco Lanfranco Principi, il simbolo di una gestione quanto meno allegra e superficiale che la città dovrà scrollarsi di dosso a care spese. Diciotto mesi, è la durata minima di questo commissariamento che blocca la città e rende ancora più lenta l’azione amministrativa. L’esempio più lampante: l’affidamento delle palestre e delle strutture sportive alle varie associazioni giunto solo a cinque giorni dal Natale.
Aurora trovata morta in un cortile a Milano
Aurora Livoli, 19 anni, originaria di Monte San Biagio (provincia di Latina), è stata trovata morta la mattina del 29 dicembre in un cortile di via Paruta a Milano. Il suo corpo, seminudo e senza documenti, presentava segni di violenza, in particolare al collo, compatibili con un possibile strangolamento. L’identità della giovane è stata accertata grazie a un video notturno diffuso dagli inquirenti, nel quale si vede Aurora camminare con un uomo pochi istanti prima della morte: le immagini sono state riconosciute dai genitori. La ragazza si era allontanata da casa il 4 novembre e l’ultimo contatto con la famiglia risaliva al 26 novembre. Le indagini sono in corso per ricostruire gli ultimi movimenti della giovane e identificare l’uomo che era con lei.
Federico investito e ucciso dal pirata della strada
E’ la notte di Ferragosto, dovrebbe essere la più bella, piena di stelle e sogni che può cullare un ragazzo di 16 anni che ha davanti una vita. Federico Salvagni è con il fratello gemello e con un amico a piedi sulla strada che collega San Felice Circeo con Terracina. Viene investito e ucciso da un’auto pirata condotta da Gioacchino Sacco che alla guida di una Lancia Y lo travolge e non si ferma per soccorrerlo. Viene arrestato poche ore dopo dalla Polizia. E’ in carcere per omicidio stradale aggravato. I familiari e gli amici di Federico chiedono giustizia.