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Taglio dei treni, la protesta si allarga

Taglio dei treni, la protesta si allarga

Sud Pontino

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Taglio dei treni, la protesta si allarga

La protesta circa gli orari dei treni si allarga. Oggi pomeriggio il comitato pendolari, le associazioni riunite in coordinamento civico e i cittadini, parteciperanno alla manifestazione che si terrà, alle 15,30, nel piazzale antistante lo scalo ferroviario di Sessa Aurunca (Caserta). Una lotta “sinergica” per non far cancellare i collegamenti dei treni esistenti che con gran fatica si sono ottenuti negli ultimi anni, a soddisfazione della reale richiesta di mobilità che prescinde dal confine geografico Lazio Campania. Per questo il comitato pendolari Minturno, il gruppo interassociativo Terranima e la Confconsumatori hanno invitato i cittadini dei Comuni del bacino di utenza della stazione di Minturno ad unirsi alla manifestazione di questo pomeriggio a Sessa. L'appuntamento è stato fissato alle 15,15 di oggi alla stazione di Minturno, con partecipanti alla manifestazione invitati a munirsi di fischietti e trombe; qui si imbarcheranno sul treno diretto a Sessa Aurunca. Alla vigilia della manifestazione odierna, il comitato pendolari stazione Minturno, il gruppo interassociativo Terranima e la Confconsumatori-Latina, che hanno organizzato la marcia contro il ridimensionamento della stazione di Minturno, ribadiscono che la guardia non va abbassata. «Va chiarito in modo forte che il servizio treni del nuovo orario prospettato in vigore dal 14 dicembre -hanno aggiunto gli esponenti delle tre organizzazioni- subirà una riduzione tutta a carico della utenza della stazione di Minturno-Scauri, per la Regione Lazio, e delle utenze di Sessa e Falciano per la Campania. Ribadiamo ancora la circostanza che alcun assenso dei pendolari e consumatori è stato dato a qualsivoglia accordo in merito alla riduzione del servizio sulla stazione di Minturno Scauri. Dei 44 treni attuali con collegamento diretto con Roma, dal 14 dicembre solo 19 rimarranno con queste caratteristiche, gli altri 25 (cioè il 75%) saranno condizionati col cambio a Formia. Poi ancora non è stato possibile appurare se i collegamenti saranno assicurati con la medesima cadenza oraria di oggi in tutte le fasce orarie e se il treno delle 4.03 diverrà finalmente un treno o resterà con autobus, carenza informativa questa che impedisce di fatto un confronto chiaro e schietto tra le parti in causa. E' dunque evidente la riduzione del servizio della Stazione di Minturno-Scauri!». In definitiva l'orario che verrà introdotto tra meno di un mese non piace ai pendolari, decisi a portare avanti la battaglia.

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