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Patto di Stabilità sforato, ancora decurtate le indennità degli amministratori

Patto di Stabilità sforato, ancora decurtate le indennità degli amministratori

Velletri

Patto di Stabilità sforato, ancora decurtate le indennità degli amministratori
Patto di Stabilità sforato, ancora decurtate le indennità degli amministratori

Continuano a farsi sentire, per gli amministratori di Velletri, le conseguenze dello sforamento del Patto di stabilità interno del 2015. Infatti, stando a quanto si evince da una determina dirigenziale del primo dicembre e pubblicata sull'Albo pretorio nelle scorse ore, anche nel 2017 il sindaco, gli assessori e il presidente del Consiglio comunale vedranno i propri compensi decurtati.

Rispetto a quanto preventivato, però, si è dovuto fare un passo indietro: negli ultimi mesi del 2016, infatti, si stabilì che, per rientrare dei soldi già erogati quando ancora non era noto lo sforamento, si trattenesse immediatamente il 10% degli stipendi e si provvedesse alla riduzione delle indennità future, a partire da quest'anno, del 30%, fino alla concorrenza del totale da restituire.

Adesso, però, per conformarsi alla normativa vigente, il dirigente ha stabilito che debba essere trattenuto soltanto il 20% delle indennità, in virtù del fatto che non può essere bloccato più di un quinto dello stipendio. Dunque, per 11 mesi (salvo a novembre, quando il taglio sarà minore), le indennità di carica di Fausto Servadio, Marcello Pontecorvi, Sergio Andreozzi, Orlando Pocci, Luca Masi, Giulia Ciafrei, Ilaria Usai, Marilena Ciarcia e Daniele Ognibene saranno ridotte del 20%.

In totale, dovranno essere restituiti 38.350,35 euro: Servadio contribuirà con 7.168,49 euro; Pontecorvi, invece, lascerà 5.376,35 euro. Tutti gli altri assessori - esclusa la Ciarcia - rinunceranno a 4.300,92 euro ciascuno, mentre sia Ognibene che Ciarcia verseranno 2.150,46 euro.

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