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Spari davanti medicina, si segue anche la pista dell'intimidazione

Spari davanti medicina, si segue anche la pista dell'intimidazione

Latina

Spari davanti Medicina, individuato l' autore: perquisizioni in corso
Spari davanti medicina, si segue anche la pista dell'intimidazione

Non convince la versione fornita da V.G., il romeno di 23 anni che martedì mattina ha esploso sei colpi di pistola a salve nel centro di Latina. Gli investigatori della Questura che lo hanno rintracciato a Cisterna, dove abita con la famiglia, non credono che abbia agito per fare colpo su una ragazza che si trovava sul marciapiede nei pressi della facoltà di Medicina: prende piede l'ipotesi dell'intimidazione e la polizia indaga per risalire al destinatario di quel messaggio di piombo, ma anche per definire i contorni della vicenda. Dietro quel gesto, compiuto in pieno giorno in una zona molto trafficata del centro come la circonvallazione lato viale Carturan, i detective leggono l'intenzione di spaventare qualcuno. E di farlo appunto con un gesto eclatante, compiuto addirittura a due passi dalla Questura. Un piano, secondo i sospetti della polizia, architettato da uno o più personaggi che si muovono con padronanza negli ambienti della criminalità locale e avevano bisogno di rilanciare la loro supremazia, oppure di ottenere un effetto. Insomma, avevano bisogno di spaventare qualcuno, magari una persona che frequenta quella zona o ci lavora, ma hanno badato a non puntare i riflettori sulla vittima per evitare che le indagini portassero facilmente a loro.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (sabato 1 aprile)

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