Almeno un furto a notte nelle abitazioni e nei locali commerciali di Latina, in particolare nei borghi della città. I cittadini cominciano ad essere esasperati e la loro percezione di sicurezza continua a scendere. Il controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine è capillare e lodevole, ma inevitabilmente non può garantire la presenza completa su una città che ha l'etensione territoriale di una metropoli. Così iniziano ad arrivare le proposte per rimediare, come quella di predisporre collaborazioni tra i comuni e gli istituti di vigilanza privata. Il movimento Cuori italiani lancia l'idea.

"È ora di finirla, bisogna porre rimedio a questa situazione che sta portano i cittadini allo sfinimento - afferma l'esponente di Cuori Italiani Gianluca Di Cocco - In pochi mesi sono stati messi a punto svariati furti, rapine e una serie enorme di atti criminali. Nonostante i ripetuti appelli di aiuto e gli sforzi enormi delle forze dell'ordine, ogni sera almeno due case o attività commerciali, vengono visitate dai ladri. Tutta la popolazione vive "sotto stato di assedio": la sensazione di tutti i cittadini è la nostra totale impotenza nei confronti di queste bande di criminali che minacciano le nostre case, le nostre famiglie, le nostre attività e i nostri animali domestici. La gente non dorme più, vive con l'ansia e la paura di trovarsi qualcuno in camera da letto mentre dorme, come è già successo a più di una persona. Capisco benissimo che la situazione sia per i tagli del Governo che per leggi discutibili è drammatica, ma la città, chi la governa non può rimanere inerme e non porre qualche azione che possa aiutare i cittadini a vivere in maniera più tranquilla. Torno a chiedere come faccio ormai da tempo che si possa arrivare alla stipula del protocollo d'intesa, denominato "Mille occhi sulla città", tra forze dell'ordine e società di Security. Mille occhi sulla città" è un protocollo d'intesa nato per iniziativa del Ministero dell'Interno della Repubblica Italiana, in tema di pubblica sicurezza.

È stato avviato nel 2010, stipulato inizialmente tra il ministero, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani e le varie associazioni del settore degli istituti di vigilanza privata successivamente anche dalle prefetture, come ad esempio è avvenuto per la provincia di Roma e a Brindisi poco tempo fa. Una forma di collaborazione che negli anni in tantissime città italiane, ha dato buoni risultati operativi, puntando a un sistema di controllo del territorio sempre più efficace grazie all'impegno e all'attenzione della prefettura, delle Forze dell'ordine e delle Security private.

Le finalità del protocollo che ripeto, viene adottato da moltissime città italiane, nasce con il presupposto della salvaguardia del bene comune della sicurezza dei cittadini, grazie alla collaborazione informativa tra le centrali operative degli istituti di vigilanza e le Forze dell'ordine. Ai sensi del documento, gli istituti si impegnano nell'ottica della sicurezza complementare a collaborare con le forze dell'ordine segnalando ogni anomalia rilevata che possa interessare l'ordine pubblico, non solo i reati (obbligo già sancito dal codice penale per gli incaricati di pubblico servizio), ma anche fatti che possono pregiudicare la sicurezza urbana, stradale o i servizi pubblici essenziali, come eventuali fattori di degrado ambientale o sociale disponendo inoltre sinergia tra le centrali operative e garantendo la trasmissione di dati e informazioni utili.
A questo punto invito il Sindaco Coletta a proporre simile progetto".