Simone Bernardi, il 43enne ucciso a Pisa da un gioielliere di 70 anni che ha reagito ad una rapina a mano armata, era nato ad Aprilia. Del commando di tre uomini che martedì sera è entrato nella gioielleria di Daniele Ferretti e della moglie, lui era l'unico a volto coperto. Sì perché Bernardi non era nuovo alle rapine a mano armata. Prima di martedì, l'ultima che aveva tentato, a Capalbio, era finita con una sparatoria e una fuga durata sei ore. Da allora era stato in carcere a Pisa. Ne era uscito a marzo. L'altra sera con altri due complici ha tentato l'ultimo colpo della sua vita. Il 43enne è morto dopo aver esploso due colpi di pistola e dopo essere stato attinto da sette pallottole, quelle sparate dal commerciante.