"Nel caso di impianti di produzione di biogas non sono stati evidenziati effetti sulla salute in popolazioni residenti". È questo uno dei passaggi fondamentali della comunicazione consegnata al Comune di Anzio il 13 marzo scorso dal Dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario regionale, citato dal Tar del Lazio nella sentenza che annulla nuovamente l'ordinanza di precauzione firmata dal sindaco Bruschini il 6 marzo scorso, già bocciata il 10 maggio dal Tribunale amministrativo regionale.

A presentare il ricorso, stavolta, è stata la Anziobiowaste Srl, ossia la società che possiede un'autorizzazione per costruire, in via della Spadellata, un impianto di trattamento dei rifiuti, con annessa produzione di biometano.

L'articolo completo nell'edizione del 23 giugno 2017 di Latina Oggi