Un'altra giornata da dimenticare a Latina per gli incendi di sterpaglie. Dal primo pomeriggio numerosi incendi sono stati appiccati in punti diversi della città, ma l'emergenza si è concentrata a Borgo Piave dove è evidente l'intervento dell'uomo. Un vasto incendio ha devastato i campi a ridosso dell'istituto agrario San Benedetto, dove la dirigenza scolastica come anche in passato aveva pianificato interventi di prevenzione dei rischi tagliando l'erba incolta.
Tutt'attorno sono spuntati numerosi altri focolai, soprattutto in via della Macchia, la strada chiusa che costeggia l'ex stabilimento Nexans, dove i piromani hanno innescato più roghi a distanze regolari bruciando le numerose discariche di inerti e pneumatici nascoste tra la vegetazione. Come se qualcuno avesse voluto sgomberare il campo per nuovi scarichi di materiale inquinante. Altri fronti di fuoco sono divampati anche dall'altra parte della Pontina, in via Acque Bianche, traversa della strada provinciale che porta a Borgo Podgora, dove i residenti si sono dovuti improvissare con i tubi dell'irrigazione per contenere l'avanzata delle fiamme nella fascia frangivento.
Gli incendi non hanno risparmiato neppure il centro città. Come succede da giorni infatti i piromani hanno preso di mira i lotti incolti: questa volta è stato divorato dal fuoco il terreno che si trova tra i palazzi tra via Donizetti e via Vivaldi nella zona di piazza Moro. Vigili del fuoco e volontari della protezione civile hanno dovuto mettere in campo una vera e propria task force per gestire tutti i fronti.