Problemi di sicurezza pubblica sorti a margine delle recenti disposizioni in materia di safety e security diramate dal Capo della polizia e dal Prefetto di Roma.
Sono questi i motivi che hanno portato all'annullamento dei mercatini estivi di Torvajanica, con annesso stop al bando pubblico di recente emissione, determinato dal dirigente del settore Attività produttive, Giovanni Ugoccioni.
In particolare, a far scattare la revoca dei mercatini è stata una nota del comandante della polizia locale che, tre giorni dopo la pubblicazione del bando, ha evidenziato le problematiche di pubblica sicurezza.
A quel punto, il dirigente del settore Attività produttive non ha potuto far altro che prendere atto della situazione e decretare l'annullamento del bando.
Di conseguenza, in applicazione di quanto previsto dal Regolamento comunale dei mercatini sperimentali tematici, ha disposto la comunicazione dell'avvenuto annullamento del bando a tutti gli operatori commerciali che avevano già presentato una regolare istanza di partecipazione.
In coda alla determina, come sempre accade in questi casi, si specifica che si può promuovere un ricorso al Tar del Lazio qualora si intenda contestare i contenuti dell'atto.
Si può adire la giustizia amministrativa entro 60 giorni dalla notifica del documento, oppure si può proporre un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni decorrenti dalla data di notifica del documento in questione.