E' stato in carcere per 13 mesi, alla fine è stato assolto dai reati di rapina e lesioni e adesso, a distanza di sette anni dalla carcerazione, ha ottenuto il risarcimento per ingiusta detenzione che ammonta a 88mila euro. E' la storia di un bracciante agricolo indiano che era stato arrestato nel 2009 con l'accusa di aver rapinato un telefono cellulare e dei soldi ad un connazionale. L'episodio era avvenuto a Borgo Hermada e per il cittadino straniero erano scattate le manette. La difesa aveva presentato una serie di istanze per chiedere la libertà sostenendo che la parte offesa si era inventata tutto e che la richiesta di intervento alle forze dell'ordine per la segnalazione di una rapina, era partita proprio dal cellulare della vittima. Alla fine quando sono stati acquisiti i tabulati telefonici che hanno localizzato il cellulare, è emerso che era così. In Appello l'uomo è stato definitivamente assolto e nei giorni scorsi i giudici hanno accolto il suo ricorso per il risarcimento.