E' accusato di truffa e nei suoi confronti la Procura di Latina ha disposto la citazione diretta a giudizio per dei fatti avvenuti tra il 2011 e il 2012. Anche se non era un promoter all'epoca dei fatti e non era iscritto nell'albo della Consob, un uomo residente a Latina, si è intestato una serie di assegni a se stesso per un importo complessivo che ammonta a 180 mila euro. E' questa la contestazione finale. A farne le spese una serie di risparmiatori che si sono ritrovati un bel giorno con una brutta sorpresa. Pensavano di aver messo i propri soldi al sicuro in realtà finivano, secondo quanto ipotizzano gli inquirenti, sul conto corrente dell'intraprendente uomo che aveva suggerito a diversi clienti di fare una serie di investimenti per far fruttare il denaro in un periodo storico molto critico per la crisi economica. E in questo caso anche se non lavorava per alcun istituto di credito Walter M., si spacciava per promoter e a quanto pare le sue proposte a ignari clienti sembravano molto allettanti. Sono stati gli investigatori della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Latina ad indagare e inviare una dettagliata informativa in Procura prima al pubblico ministero Raffaella Falcione e poi dopo che il magistrato ha cambiato sede di lavoro, alla collega Luigia Spinelli che una volta che ha ravvisato i margini per una incriminazione penale nei confronti dell'uomo ha chiesto la citazione diretta a giudizio. Il processo riprenderà il 13 dicembre.
Pensavano di avere messo i soldi al sicuro e invece era una truffa di un finto promoter
Latina - La Procura di Latina ha disposto la citazione diretta a giudizio per dei fatti avvenuti tra il 2011 e il 2012