Poco più di un mese fa, uno degli indagati dell'inchiesta Olimpia, aveva chiesto l'avocazione presso la Procura Generale dell'inchiesta. Adesso da Roma, hanno chiesto una relazione negli uffici di via Ezio in Procura a Latina, relativi al fascicolo. Era stato il legale che assiste l'ex consigliere comunale di Forza Italia Vincenzo Malvaso, a presentare l'istanza alla Procura Generale per una serie di motivi: l'indagine era rimasta in un certo senso sospesa, a distanza di otto mesi dall'emissione delle misure restrittive poi revocate dal Tribunale del Riesame a cui si erano appellate le difese. Non c'era stata una richiesta di rinvio a giudizio e neanche di archiviazione. Una situazione di impasse, secondo la difesa di Malvaso, che in questo momento non è accettabile. Adesso da Roma hanno chiesto a Latina una relazione sullo stato del procedimento. L'operazione che lo scorso novembre aveva portato all'emissione di una serie di misure restrittive, poi annullate dal Riesame, compresi quasi tutti i vincoli associativi, era stata condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Latina.