Bus senza targa, carta di circolazione e contrassegno assicurativo. E ancora veicoli destinati a scuolabus privi di revisione. Sono solo alcune delle mancanze accumulate negli ultimi anni in Abruzzo dalla ditta che a Latina gestisce il servizio di scuolabus. Una ditta della provincia di Frosinone che risulterebbe addirittura al centro di alcune indagini sempre in terra abruzzese.
Inoltre, recentemente i comuni di Prossedi e Monte Compatri hanno revocato 'per false dichiarazioni in fase di gara e gravi irregolarità' l'appalto e l'aggiudicazione provvisoria proprio alla stessa ditta che nel capoluogo gestisce il servizio scuolabus per i borghi e il trasporto degli alunni con disabilità.

Ecco quindi che in virtù di queste notizie, facilmente reperibili, i due coordinatori del movimento Alleanza per Latina, Gabriele Stabile e Alessandro Ciammaruconi, esprimono preoccupazione per un servizio delicato e sensibile rivolto ai giovanissimi dei borghi e agli alunni disabili del capoluogo pontino.  «Non possiamo di certo sottacere - spiegano Stabile e Ciammaruconi - la nostra apprensione e preoccupazione per un settore del trasporto pubblico così delicato.
Inoltre ci domandiamo se in questo caso siano state esperite le necessarie verifiche, viste anche le nebulose procedure di assegnazione adottate in altri settori, come da nostre recenti denunce, che hanno visto il Comune di Latina dover prendere atto solo successivamente della mancanza di requisiti delle ditte intervenute nelle varie gare d'appalto.  Come risulta infatti dai documenti in nostro possesso, a tale ditta è stato recentemente revocato l'appalto dal comune di Prossedi, mentre il comune di Monte Compatri l'ha esclusa dopo l'aggiudicazione provvisoria. Infine a Rieti, hanno provveduto, nello stesso periodo in cui si svolgeva la gara d'appalto a Latina, ad escluderla dalle assegnazioni in corso sempre per gli stessi gravi motivi.

Solo a leggere la determina n. 117 del 24 aprile scorso del Comune di Monte Compatri, dovrebbe venire qualche dubbio ai nostri amministratori. Tale atto recita testualmente: "Valutata la rilevanza delle violazioni che hanno determinato la risoluzione del contratto con il comune di Silvi inerenti a violazione dell'articolo 100 del codice della strada per cinque scuolabus in assenza della carta di circolazione, targa e contrassegno assicurativo e l'applicazione del fermo amministrativo per 3 scuolabus...".

Ci domandiamo dunque come siano stati valutati i requisiti in fase di gara e se non sia il caso che qualcuno approfondisca la vicenda. In ogni caso ci troviamo di fronte all'ennesimo atto sciatto e irresponsabile dell'amministrazione Coletta: a parole i nuovi di Lbc hanno promesso legalità e trasparanza, nel concreto si dimostrano incompetenti e non vorremmo mai che fossero anche in malafede».