Sono diciotto le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Mara Mattioli su richiesta del sostituto procuratore Luigia Spinelli. A eseguirle all'alba di oggi i carabinieri della Compagnia di Terracina nell'ambito dell'operazione denominata "Giove". Delle diciotto misure, dodici sono in carcere. Si tratta di: Michele Ciaccia, Marco Iacovacci, Marco Padovano, Cristian Cimmino, Issam Aboudi, Crescenzio De Francesco, Antonio Varroni, Luigi Bonelli, Alessio Ambrifi, Francesco Falco, Francesco Di Sauro, Matteo Lattanzi. Ai domiciliari, invece: Fabiana Ceccacci, Anna Maria Paolucci, Egidio Vaglianti, Piero Casasanta, Rosa Eliane Lanzoni, Salvatore Parretta. 

L'indagine è partita dalla denuncia di una madre, preoccupata delle continue richieste estorsive subite dal figlio. Era il 2015. I carabinieri della Compagnia di Terracina hanno iniziato ad indagare. Ne è emerso un «gruppo criminale» impegnato nella gestione della piazza di spaccio di droga, in particoalre di hashish, marjiuana e soprattutto cocaina. Fondi, Priverno, Aprilia ma soprattutto Terracina il baricentro delle attività di spaccio, con alcuni soggetti ben inseriti nella rete e già noti alle forze dell'ordine. 

Dalle indagini è emerso un quadro inquietante. I debitori venivono sottoposti a pesanti attività estorsive. Il gruppo per rientrare dei soldi constringeva, con minacce e percosse, anche a chiedere prestiti agli istituti di credito, anche servendosi di documentazione falsa per garantire la solvibilità. Nel corso dell'indagine sono stati sequestrati 160 grammi di cocaina, 15 di hashish e 5 di marijuana e 2.600 euro. Nel corso dell'operazione, che ha portato all'arresto di 18 persone, una è stata colta in flagranza di reato, perché in possesso di 45 grammi di hashish. I destinatari delle misure cautelari sono stati tutti associati alla casa ricorndariale di Latina, tranne uno che già si trovava ristretto nel carcere di Cassino. Un altro invece è stato arrestato a Siena, dove risiedeva ormai da un anno.