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Cessna caduto, proroga per la relazione finale dopo gli esami

Non sembrano esserci dubbi che ai comandi quel giorno non c'era Antonio Belcastro

Cessna caduto, proroga per la relazione finale dopo gli esami

Il tempo per conoscere l'elaborato peritale relativo all'incidente aereo avvenuto lo scorso 3 settembre a Pontinia quando un Cessna era precipitato e due persone sono morte, si allunga. Il consulente della pm Simona Gentile ha chiesto una proroga e quindi per conoscere l'esito degli accertamenti sarà necessario attendere ancora almeno un mese; successivamente la Procura non è escluso che chiuda l'inchiesta anche perché il quadro investigativo sembra essersi cristallizzato. L'incarico era stato affidato lo scorso settembre ad un alto ufficiale dell'Aeronautica e l'ulteriore supplemento richiesto dal consulente ha come obiettivo quello di ricostruire nel dettaglio cosa sia accaduto al velivolo. Tra il 24 e il 25 ottobre a Brescia e a Varese, si sono svolti due accertamenti tecnici molto importanti sia sul motore che sull'elica e la risposta che si attendevano gli inquirenti non sembra lasciare spazio ad altre interpretazioni. Sia l'elica che il motore funzionavano e questo conferma la seconda e ultima ricostruzione dell'incidente: ai comandi del Cessna non c'era Antonio Belcastro.

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