Ex Kyklos sotto sequestro, il Pm: "Versamento pericoloso per l'ambiente"

I carabinieri del Nipaf hanno posto sotto sequestro lo stabilimento ex Kyklos di Aprilia su disposizione del sostituto procuratore Luigia Spinelli. Ecco la nota del Nipaf in merito: "In data odierna militari del Nucleo investigativo (NIPAAF) di questo Gruppo, supportati dalla locale Stazione Carabinieri Forestale di Cisterna di Latina, hanno proceduto al sequestro di un  impianto di trattamento dei rifiuti organici presente ad Aprilia, in ottemperanza alla misura preventiva d'urgenza emessa dal Pubblico Ministero dottoressa Luigia Spinelli della Procura della Repubblica di Latina. Le indagini, coordinate dal succitato P.M., hanno preso spunto da diverse segnalazioni ed esposti di cittadini che lamentavano emissioni odorigene, di forte intensità, provenire dal citato impianto. I militari del Nucleo investigativo sono stati impegnati in una complessa attività investigativa, supportata anche dai riscontri effettuati dagli organi tecnici preposti alle attività di monitoraggio ambientale, nonché da diversi sopralluoghi e accertamenti di carattere documentale. Determinanti sono state anche le numerose testimonianze raccolte dai militari sia nell'ambito dei vari comitati spontanei operanti nell'area, sia da cittadini residenti nella zona limitrofa all'azienda. All'esito finale degli accertamenti venivano, al momento, deferiti all'Autorità Giudiziaria il presidente del consiglio di amm.ne e il responsabile tecnico dell'azienda per l'ipotesi di reato di cui all'art. 674 del Codice Penale.

La nota della società Acea, proprietaria dello stabilimento ex Kyklos di Aprilia: "In merito al sequestro preventivo disposto dalla Procura di Latina per l'impianto di smaltimento di Aprilia, sito in Via Ferriere, che effettua attività di recupero mediante trattamento biologico di rifiuti non pericolosi, Acea prende atto di quanto disposto e, nel rispetto del lavoro delle autorità, intende fornire la più ampia collaborazione agli accertamenti previsti dall'autorità giudiziaria. La Società tuttavia, certa della correttezza del proprio operato, confida che sia consentita al più presto la ripresa dell'operatività dell'impianto, anche al fine di consentire una regolare gestione del ciclo rifiuti" .