Si è avvalso della facoltà di non rispondere Costantino Di Silvio, 19 anni, arrestato dagli agenti della Squadra Mobile con l'accusa di cessione di droga e istigazione a delinquere. Ieri mattina si è svolto l'interrogatorio in carcere nei confronti dell'indagato, assistito dall'avvocato Luca Amedeo Melegari e ha scelto di restare in silenzio di fronte alle accuse contestate dal gip che ha firmato la custodia cautelare in carcere. Nei prossimi giorni, martedì, sarà ascoltato invece Alessandro Lazzarini, detenuto agli arresti domiciliari, accusato di essere l'autore delle rapine che servivano per pagare i debiti di droga che aveva con il Di Silvio. L'inchiesta era stata condotta dai detective della Squadra Mobile, diretti dal vicequestore aggiunto Carmine Mosca ha permesso di risalire oltre che all'autore materiale anche al mandante. Lazzarini aveva un debito di 100 euro e si era ritrovato poi nel giro di poco tempo a dover restituire 400 euro. I poliziotti coordinati dal vice questore Carmine Mosca e dal commissario capo Roberto Graziosi sono riusciti ad arrivare al presunto responsabile seguendo in particolare le vie di fuga di dove avvenivano le rapine e che portavano sempre nella zona di viale Kennedy. La polizia ha lavorato su una serie di rapine avvenute tra il 22 e il 26 agosto scorso in un distributore di benzina di via Bruxelles e poi in una agenzia di scommesse. Secondo la polizia, Costantino Di Silvio, era uno dei creditori, a commissionare i colpi consegnando, la pistola e gli indumenti a Lazzarini.