A provocare il dissesto della società editoriale N.E.O., la stessa che dal 1988 al 2014 aveva mandato in edicola i quotidiani Latina Oggi e Ciociaria Oggi, ci avevano pensato l'amministratore unico della srl Silvio Giuliani e l'amministratore di fatto Giuseppe Ciarrapico, con una serie di operazioni che avevano provocato la progressiva lievitazione dell'indebitamento e un progressivo depauperamento del patrimonio aziendale, tanto che all'indomani del fallimento il passivo accertato risultava pari a 26 milioni e mezzo circa di euro, 50 miliardi delle vecchie lire. Così il pubblico ministero Luigia Spinelli ricostruisce nei capi di imputazione che accompagnano l'avviso di chiusa inchiesta la prima fase della complessa e tormentata storia della Nuova Editoriale Oggi, prima di passare al secondo e definitivo capitolo, quello contrassegnato dalla presenza di Andrea Palombo e Sandra Capozzi alla guida della società editrice. Ma la festa vera comincia all'indomani dell'arrivo del primo contributo per l'editoria, circa 1 milione e mezzo di euro che viene accreditato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'aprile 2013. Il conto della N.E.O si gonfia e si risgonfia immediatamente: 50.000 euro ad Armando Palombo, poi altri 250.000 sempre a lui; 260.562 euro ad Andrea Palombo, e poi addirittura versamenti di Capozzi in favore di Capozzi. Vengono corrisposti 353.700 euro all'Impresa Capozzi; poi di nuovo altri 61.500 euro all'Impresa Capozzi e perfino 137.222 euro girati a se stessa, da Sandra a Sandra. A tirare le somme, in un anno e mezzo sono volati via dalla società editrice, ovviamente ancora in crisi per via dei guasti provocati dalla precedente gestione, 1 milione 750.000 euro.