In Corte d'Appello la pena è stata dimezzata: da otto anni a quattro. Andrea Iannotti, il giovane di 31 anni di Latina accusato di omicidio colposo aggravato, ha ottenuto una sensibile riduzione di pena sulla scorta del concordato sui motivi d'appello. A Roma sono state riconosciute le attenuanti generiche ed è stata esclusa l'aggravante delle sostanze stupefacenti, secondo l'accusa e gli accertamenti condotti dagli agenti della polizia stradale che erano intervenuti sul luogo del terribile incidente stradale, Andrea Iannotti , alla guida della sua auto e con il figlio piccolo sul sedile posteriore aveva provocato sulla Pontina al chilometro 65,200 all'altezza di Latina, un incidente stradale in cui aveva perso la vita Rocco D'Antona, 58 anni, residente ad Aprilia. Inoltre secondo quanto ipotizzato, si era messo al volante in condizioni psicofisiche non idonee, dagli accertamenti erano emerse delle tracce di sostanze stupefacenti. L'auto dell'imputato e quella della vittima che stava uscendo da una piazzola di sosta, si erano scontrate e l'impatto era stato violentissimo. Anche il figlio di Iannotti, un bambino molto piccolo, era rimasto gravemente ferito riportando delle lesioni gravissime. L'incidente era avvenuto nel febbraio del 2016, Iannotti si trova da quasi due anni agli arresti domiciliari.