Il cantiere di quella che doveva essere la nuova Procura, la cittadella giudiziaria, più che sede della giustizia e della sicurezza è sempre di più il luogo del pericolo, della mancanza di decoro e di alti rischi per il contesto che la circonda. Per questa ragione il sindaco di Latina ha deciso di emettere una ordinanza di messa in sicurezza del cantiere della cittadella al fine di prevenire e di eliminare pericoli per l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Il sindaco nell'atto che porta la data del 27 febbraio ha così ordinato alla Stazione appaltante dell'opera, il provveditorato per le opere pubbliche, per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna e alla curatela fallimentare nel fallimento dell'impresa della ditta Santoboni, di provvedere agli interventi di messa in sicurezza del cantiere attraverso la manutenzione degli apparati di protezione dei luoghi e «di prestare costante, assiduo ed attento controllo nel tempo» dello stato di manutenzione di tutte le protezioni del cantiere fino alla ripresa dei lavori.
L'azione dell'amministrazione è diventata necessaria a seguito di un sopralluogo della Polizia Locale di Latina e del conseguente verbale dal quale si evince "uno stato di degrado e potenziale pericolo per terzi - si legge nell'atto - presso le opere di perimetrazione del cantiere con particolare riguardo al cedimento dei bandoni, alla folta vegetazione spontanea presso il limite del cantiere con alberi ad alto fusto suscettibile di pericolo incendio e data la contiguità con l'area urbanizzata nei tratti di viale Le Corbusier e viale Nervi".
Attualmente gli uffici della Procura, insieme a quelli delle notifiche giudiziarie si trovano nella sede di via Ezio, in affitto con canone a carico del Comune. Doveva essere una soluzione provvisoria che, invece, si sta trascinando da quindici anni proprio perché non è stata completata neppure la prima ala della famosa cittadella giudiziaria, quella che, appunto, avrebbe dovuto accogliere la Procura della Repubblica. Una cattedrale nel deserto emblema di uno dei più grandi sogni irrisolti (e faraonici sprechi) del capoluogo.
Va detto che al blocco dei lavori si sono aggiunti negli ultimi anni proprio i problemi legati prima al fallimento della ditta e poi alla carenza di sicurezza e controlli, nodi venuti al pettine l'estate scorsa con gli incendi delle sterpaglie che circondano il cantiere e che hanno le prime avvisaglie di un'allerta da non sottovalutare più.
il provvedimento
Cittadella giudiziaria, il cantiere dichiarato pericoloso
Latina - Il sindaco Coletta ordina allo Stato e alla ditta la messa in sicurezza dell’area