Fatti come quelli di Cisterna della scorsa settimana testimoniano la fragilità del sistema di protezione delle donne vittime di maltrattamenti in famiglia, ma anche l'importanza della denuncia nell'attività di prevenzione, intesa come segnalazione puntuale dei fatti. Prima del 28 febbraio denunce e provvedimenti cautelari nei confronti di mariti violenti e stalker erano all'ordine del giorno, sia per civili che appartenenti alle forze dell'ordine, anche se le notizie passavano in secondo piano nell'interesse comune. Oggi sicuramente è cresciuta la consapevolezza, da parte delle vittime, di avere il dovere di compiere fino in fondo i passi necessari, senza mezzi termini. Come testimonia il divieto di avvicinamento all'abitazione e ai luoghi frequentati abitualmente dalla moglie emesso dal Tribunale di Latina nei confronti di un marito violento di 53 anni, un finanziere al quale il proprio Comando ha tolto la pistola d'ordinanza in via cautelare.