E' giunto alle battute finali il processo per il traffico di droga tra l'Italia e l'Olanda che aveva portato nel settembre del 2015 all'emissione di diversi provvedimenti di fermo con l'accusa anche di associazione per delinquere. L'operazione ribattezzata <Krupy>, era stata portata a termine dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina e dal Ros. Ieri in aula il magistrato inquirente, il pm Giuseppe Bontempo ha ricostruito l'inchiesta e ha formulato le richieste di condanna per i sei imputati: 22 anni per  Vincenzo e Rocco Crupi, sono stati chiesti 13 anni invece nei confronti di Emanuele, Giovanni e Rosario Cilia e poi 13 anni per Pietro Cinotti, 14 anni per Antonio Morganella e infine 15 anni di reclusione per Arben Qushku, di origine albanese. In aula davanti al collegio penale composto dal presidente Pierfrancesco de Angelis, e dai giudici Silvia Artuso e Fabio Velardi, nel primo pomeriggio sono poi iniziate le arringhe difensive e hanno parlato gli avvocati Maurizio Forte, Giosuè Naso, Giuseppina Tenga e D'Aloisi che hanno chiesto per i propri assisti l'assoluzione e hanno sostenuto che si tratta di un processo indiziario, senza alcun riscontro concreto. Oggi si riprende con le arringhe dei legali dei Crupi, a seguire la camera di consiglio e la sentenza.