E' stata fissata per il 21 giugno davanti al Tribunale di Sorveglianza l'udienza per l'affidamento ai servizi sociali di Cristian Canò, il giovane condannato in definitiva a sette anni di reclusione per l'omicidio del papà avvenuto nel dicembre del 2012 sul Lungomare di Latina. Il ragazzo sta finendo di scontare la condanna definitiva in carcere. La richiesta è stata presentata dai difensori del giovane, gli avvocati Angelo e Oreste Palmieri. Il giovane infatti ha iniziato da diverso tempo un programma di recupero e quando era stato arrestato e si trovava agli arresti domiciliari aveva proseguito con la scuola ottenendo anche il permesso di ricevere gli insegnanti a casa per proseguire gli studi ed era riuscito anche ad ottenere il diploma, attualmente il giovane è iscritto all'Università alla Facoltà di Ingegneria. Da una richiesta in primo grado a 24 anni di reclusione, nel corso del processo con rito abbreviato, lo studente era stato poi condannato a sette anni e sei mesi, una pena drasticamente ridotta. Dopo che ha trascorso la detenzione ai domiciliari, ora che la sentenza è diventata definitiva è in carcere. A Cisterna è scattata una vera e propria gara di solidarietà per lui e sono state raccolte migliaia di firme per chiedere la grazia al Capo dello Stato.
Il caso
Uccise il padre, Cristian Canò chiede i servizi sociali
Cisterna di Latina - L'udienza fissata a giugno, il giovane sta proseguendo il percorso di recupero