E' una storia che va al contrario quella che è emersa ieri da un piccolo sit in di alcuni richiedenti asilo sotto al sede della cooperativa Astrolabio. I giovani migranti debbono lasciare l'attuale centro di accoglienza presso l'hotel Villa del Cardinale a Norma, struttura di proprietà del Comune e gestita da un concessionario, nella quale si trova anche un nutrito gruppo di profughi. Un recente sopralluogo dei vigili del fuoco ha accertato che ci sono alcune inadempienze nella struttura, tali da richiedere lo sgombero e quindi i migranti che sono ospitati nell'hotel in base ad un contratto con la cooperativa Astrolabio saranno trasferiti in altri cas. Ma loro, gli ospiti, non se ne vogliono andare perché in quella struttura seguono corsi di italiano e sono bene integrati nella piccola comunità di Norma. Era, in fondo, questo l'obiettivo della loro singolare protesta. In realtà è la prima volta che si assiste una manifestazione di questo tipo; tutte le altre registrate negli ultimi mesi erano legate a disservizi di vario tipo, dai problemi di alloggio, al ritardo nella erogazione del contributo giornaliero, al cibo, ai corsi di lingua previsti dal contratto di assistenza. Per questo più volte si sono visti gruppi di migranti scendere in strada e chiedere che venisse applicato loro un regime di accoglienza dignitoso, come peraltro previsto dall'appalto aggiudicato a coop e associazioni.