«Chi si è macchiato di una crudeltà del genere non può e non deve passarla liscia». Questo il messaggio lanciato da Piera Rosati, presidente della "Lega Nazionale del Cane Animal Protection" in riferimento all'orribile episodio della scorsa settimana, quando la polizia locale di Anzio è intervenuta per il ritrovamento di 17 cuccioli di gatto sgozzati a un giorno appena di vita. Per questo fatto non si esclude ancora la pista satanica. «Chiunque abbia informazioni utili si rivolga a noi o alle forze dell'ordine - prosegue Piera Rosati -. Persone che sono capaci di tali efferatezze, di prendersela in questo modo con delle creature piccolissime e totalmente indifese, sono un pericolo non solo per gli animali, ma anche per gli altri esseri umani e vanno fermate. Ho dato mandato al nostro ufficio legale di sporgere denuncia per dare maggiore forza all'attività investigativa e preghiamo chiunque possa dare informazioni utili di contattare noi o le forze dell'ordine. Aiutateci ad assicurare alla giustizia chi ha massacrato senza pietà dei poveri gattini innocenti». LNDC ricorda che l'uccisione di animali è punita dall'articolo 544-bis del codice penale che prevede la reclusione da 4 mesi a 2 anni. «Oltre a individuare e punire queste persone - ha concluso la Rosati -, è necessario prestare maggiore attenzione nella custodia dei propri animali ed evitare che finiscano nelle loro mani. Allo stesso tempo è fondamentale fare adeguate verifiche e controlli prima e dopo aver dato un cane o gatto in adozione, cosa che LNDC fa ormai da anni come prassi».