È stato condannato a otto mesi di reclusione, ma ha potuto beneficiare della sospensione della pena ed è tornato in libertà Giulio Musto, il quarantenne di San Giorgio a Cremano residente a Latina Scalo arrestato dai poliziotti della Squadra Volante venerdì mattina in centro per un borseggio. Comparso ieri mattina in aula per il processo celebrato con rito direttissimo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina dopo una notte trascorsa agli arresti domiciliari, Musto ha chiesto e ottenuto di essere giudicato con il rito abbreviato in seguito alla convalida del suo arresto. In manette il quarantenne era finito dopo un rocambolesco tentativo di fuga tra le strade del centro città. Musto aveva rubato con destrezza la borsa di una donna sfilandola direttamente dalla sua auto parcheggiata in via Don Minzoni nei pressi del mercato annonario, ma le urla di aiuto della vittima avevano rovinato la fuga del borseggiatore. Alcuni cittadini infatti lo avevano visto scappare verso la circonvallazione e si erano lanciati subito al suo inseguimento, senza perderlo mai di vista. Quando il fuggitivo, dopo avere percorso un tratto di viale XXI Aprile, aveva imboccato via Verdi, era stato notato da un ragazzo che passeggiava con la fidanzata, un aspirante poliziotto che tra l'altro sta partecipando a un concorso pubblico. Quest'ultimo vedendo la scena si è fatto avanti e ha bloccato Musto. Proprio in quel momento transitava un agente della Polizia Locale di Latina che, fermato dai testimoni del borseggio, ha fermato l'autopattuglia ed è intervenuto. Nel frattempo era intervenuti anche i poliziotti della Squadra Volante che hanno stretto le manette ai polsi del borseggiatore evitando che potesse scappare. Più di una volta infatti aveva cercato di divincolarsi nel tentativo di sfuggire alla cattura. Una volta portato in Questura era stato arrestato per furto aggravato.